martedì 13 dicembre 2011

Il gazebo contro l'Unione dei Comuni: un successo!

Il gazebo contro l'Unione dei Comuni: un successo!

Nonostante la giornata piovosa, il gazebo che abbiamo fatto assieme agli amici della Lista Pasquini in Via Roma domenica 11 dicembre, è stato un successo.
Sono stati infatti distribuiti oltre 500 volantini e numerosi sono stati i cittadini che si sono fermati con noi a parlare per capire che cosa significa l'Unione dei Comuni per Terranuova. Infatti molti non ne erano a conoscenza. Neanche coloro che hanno votato il Centrosinistra per Terranuova (PD+SOCIALISTI+SEL).
Altri invece pensavano che fosse una cosa positiva perchè apparentemente in linea con il risparmio sui costi.
Ma quando hanno capito che invece l'Unione dei Comuni è solo una “sovrastruttura” che si aggiunge a quelle che ciascun comune ha già e che comporterà una nuova sede, un nuovo dirigente, una nuova segreteria e un nuovo organismo politico dotato di un super sindaco e di un mini consiglio comunale, ecco spiegato l'arcano!
Altro che risparmi! Altro che maggiore efficienza!
Tutti i cittadini hanno capito che l'Unione dei Comuni avrebbe di fatto impoverito il nostro comune e le nostre tasche aumentando sicuramente le imposte comunali. Insomma il modello è quello dei Consorzi di Bonifica!
Siccome l'iniziativa, nonostante il maltempo, è stata positiva, faremo sicuramente altre manifestazioni pubbliche per cercare di contattare più terranuovesi possibili che sono all'insaputa dei disegni che la Giunta del Centrosinistra per Terranuova sta orchestrando a loro insaputa.
Le opposizioni di Terranuova si muovono all'unisono con le idee chiare, la maggioranza – minoranza a Terranuova – non ha il coraggio neanche di parlarne!
E come disse la sora Lella: “andiamo bbene!


12/12/2011 - Gruppo Consiliare TERRANUOVA PER LA LIBERTA'
Luca Trabucco, Leonardo Lucacci, Lucia Francalanci
e-mail: terranuovapl@gmail.com - www.terranuova.blogspot.com

sabato 10 dicembre 2011

NO ALL'UNIONE DEI COMUNI

Nella giornata di domenica 11 dicembre saremo presenti in un gazebo in piazza della Repubblica, per dire il nostro NO all'Unione dei Comuni che la maggioranza di Centrosinistra per Terranuova sta preparando "alla zitta".
Saremo presenti come forze politiche di opposizione assieme alla LISTA PASQUINI.
Ti aspettiamo!

NO ALL'UNIONE DEI COMUNI

Il primo Gennaio 2012 doveva nascere l'Unione di Comuni, il nuovo Ente pensato dai Sindaci del Valdarno per la gestione associata di una serie di servizi. Almeno così aveva stabilito un protocollo d'intesa sottoscritto a fine Marzo. Fortunatamente fra poco più di 15 giorni ciò non avverrà.
Tutavia, un gruppo di dirigenti di Montevarchi, San Giovanni e Terranuova è da tempo al lavoro per definire statuto e quanto necessario perchè questa idea scellerata possa prima o poi diventare realtà.
Insomma, il “pericolo” dell'Unione dei Comuni resta dietro l'angolo.
Per questo vogliamo informare i cittadini su questa vicenda di cui si parla troppo poco ma che è invece molto importante per il futuro di Terranuova, del suo Comune e del suo territorio.

Il nostro NO all'Unione dei Comuni è netto e motivato da una serie di ragioni politiche e amministrative serie, fondate e facilmente comprensibili:

NO PERCHÉ riduce ancora di più l'autonomia del nostro Comune e aumenta la “colonizzazione” politica ed economica di Terranuova e del suo territorio già oggi evidente, pesante e condizionante;

NO PERCHÉ svuota il nostro Comune sul piano delle competenze amministrative a vantaggio di Montevarchi e San Giovanni;

NO PERCHÉ signifca dare vita ad un nuovo Ente, con un Presidente, una Giunta, un Consiglio, personale e una propria sede. Cioè più COSTI in generale e anche più COSTI della POLITICA;

NO PERCHÉ vuol dire più BUROCRAZIA e più COMPLICAZIONE quando invece serve assolutamente semplificare l'azione delle amministrazioni comunali;

NO PERCHÉ per gestire servizi in modo associato non è necessario dare vita ad un nuovo ente; si può fare in forme e modi più semplici, efficaci e meno onerosi;

NO PERCHÉ Terranuova ha bisogno di contare di più in Valdarno e ha bisogno di essere amministrata bene (molto meglio di ora!) dai propri amministratori e non delegare compiti, funzioni e RISORSE PROPRIE ad altri.

Infne crediamo che su una scelta come questa, assolutamente decisiva per il futuro di Terranuova, qualora Sindaco e Giunta decidessero di andare avanti, sia necessario coinvolgere i cittadini nel processo decisionale
Non è politicamente sostenibile che a decidere, seppur legittimamente, sia l'atuale maggioranza che è di fatto e ogni giorno di più minoranza nel paese.

Terranuova per le Libertà e Lista Pasquini per Terranuova

venerdì 2 dicembre 2011

LA CRISI DEL CENTROSINISTRA PER TERRANUOVA - ATTO II

La Crisi del Centrosinistra per Terranuova - Atto II

Nel Consiglio Comunale del 30 novembre abbiamo appreso che tutto il Consiglio di Amministrazione dell'Istituzione Le Fornaci si è dimesso!

L'Istituzione è l'ennesimo carrozzone creato dalla prima Giunta Amerighi che inizialmente si doveva occupare solo di cultura, per poi prendere anche il sociale (con la Residenza Sociale Assistita, il Ciaf, l'assistenza sociale), lo sport (con la gestione degli impianti sportivi) e l'infanzia (con l'Asilo Nido, il trasporto scolastico). In sostanza l'Istituzione è il prodotto della miope e incapace politica amministrativa della maggioranza di Centrosinistra per Terranuova, che aumentando in modo vertiginoso le spese correnti, ha dovuto creare questa “finzione contabile” per evitare l'ostacolo limitativo di spesa del Patto di Stabilità ed è ora dotata di un bilancio di € 3.876.000, diventando di fatto l'assessorato più importante del nostro Comune.

Ci preme sottolineare che grazie al lavoro delle persone che lavorano nei vari campi sociali si è riusciti a mantenere una buona qualità dei servizi.

Ma la creazione dell'Istituzione ha di fatto portato fuori dal legittimo controllo del Consiglio Comunale quell'importante capitolo di spesa, addossando in capo al Dirigente preposto dall'Amministrazione Comunale, un ruolo che secondo noi non gli spetta, a meno che non lo si “promuova” al ruolo di Ammistratore Unico.
In questa ottica si è verificato quello che le opposizioni dicono da tempo, ovvero che il Consiglio di Amministrazione non conta nulla, e che i servizi potrebbero essere tranquillamente mantenuti nella quantità e qualità riportandoli dentro il bilancio comunale, andando addirittura a risparmiare circa € 50.000 l'anno.

Le dimissioni del Presidente dell'Istituzione Enrico GORI assumo perciò un valore fortemente politico, in quanto egli era stato fra i più eletti della sua coalizione (il quarto) e per assumere la presidenza dell'Istituzione si era addirittura dimesso da consigliere comunale (essendo incompatibile la carica tra consigliere e presidente di un ente del Comune).
Nonostante Gori non l'abbia scritto nella sua lettera di dimissioni, egli abbandona la carica da lui tanto ambita “formalmente” per motivi di lavoro, mentre noi sospettiamo che le ragioni siano altre: ovvero la manifesta incapacità di realizzare quel programma politico di rinnovamente rispetto alla prima Giunta Amerighi.
Enrico Gori è quindi l'ennesima vittima sacrificale, assieme ad Alessio Magini (ex assessore al Bilancio, Ambiente e Società Partecipate), a Samuele Falsetti (in quota IDV e ex Presidente della Centropluriservizi srl società controllata dal Comune) e a Ettore Ciancico (in quota PD ed ex Assessore all'Ambiente).
Se a ciò sommiamo l'ormai totale assenza dal Consiglio Comunale dell'Assessore alla Viabilità e della consigliera entrambe in quota SOCIALISTI, non si può che constatare che la crisi della maggioranza di CENTROSINISTRA PER TERRANUOVA è non solo in corso, ma è addirittura peggiorata!
Purtroppo i risultati che produce questa situazione è il completo stallo dell'azione amministrativa comunale nelle opere pubbliche importanti e la continua perdita di peso e credibilità politica di Terranuova Bracciolini, dovuta alla inconsistenza politica del suo Sindaco.

Noi stiamo già lavorando per il futuro di Terranuova, coloro che partecipano alla maggioranza dovrebbero constatare l'encefalogramma piatto e responsabilmente trarne le conseguenze, per il bene di Terranuova.

02/12/2011 - Gruppo Consiliare TERRANUOVA PER LA LIBERTA'
Luca Trabucco, Leonardo Lucacci, Lucia Francalanci
e-mail: terranuovapl@gmail.com - www.terranuova.blogspot.com

martedì 22 novembre 2011

riMONTIamo l'ITALIA!


riMONTIamo l'ITALIA!

Il Gruppo Consiliare Terranuova per la Libertà non si è mai occupato di fatti politici nazionali, perchè, pur confermando l'appartenenza politica al Centrodestra, si è sempre focalizzato sul territorio di Terranuova.
Ma nel momento in cui l'Italia rischia di uscire dall'Euro e si trova in mezzo ad una vera e propria “Guerra Finanziaria” che mette a repentaglio i redditi e la ricchezza delle nostre aziende e delle famiglie, con la politica (di destra e di sinistra) che ha dovuto abdicare al reciproco “battibecco inconcludente” che ci ha consegnato un inutile immobilismo, Terranuova per la Libertà non può esimersi da esprimere il suo pensiero al riguardo.
Oggi e' un giorno storico perchè il Presidente della Repubblica e' stato capace di capire l'eccezionalità del momento ed ha gestito la crisi come meglio non si poteva, sobbarcandosi di compiti che altri hanno abbandonato e garantendo i grandi del Mondo sulla capacità dell'Italia di riprendersi.
Oggi è un giorno storico perchè le tre principali coalizioni politiche- PD e IDV, il Terzo Polo (UDC, FLI) e il PDLhanno responsabilmente sospeso la lotta politica e i veti incrociati per favorire la “ricostruzione” dell'Italia.
Oggi e' un giorno storico perchè MARIO MONTI è stato chiamato per costruire un Governo fatto da persone competenti, che dovranno riformare l'Italia nei suoi punti critici, chiedendo ulteriori sacrifici agli italiani, ma dovranno anche tagliare, ridimensionare i costi della politica (indennità, prebende, poltrone, provincie, etc) soprattutto per dare l'esempio agli italiani che la musica è cambiata.
Oggi è un grande giorno e Terranuova per la Libertà si augura che sia l'inizio di un nuovo modo di far politica, di cui ha urgente bisogno anche il nostro Comune.

Gruppo Consiliare Terranuova per la Libertà
Luca Trabucco – Lucia Francalanci – Leonardo Lucacci
visitaci su – www.terranuova.blogspot.com

giovedì 17 novembre 2011

L'Unione dei Comuni fa la forza: ma solo per Montevarchi e San Giovanni!

L’Unione dei Comuni fa la forza”:
ma solo per Montevarchi e San Giovanni

Circola ormai da tempo la prospettiva di procedere alla costituzione dell’Unione dei Comuni di vallata, l’ennesimo carrozzone a carico dei contribuenti.
Ancor più grave ci appare la posizione dell’attuale amministrazione, che all’insaputa dei cittadini, senza aver mandato in merito, cerca di far digerire tale operazione a cosa avvenuta.
Purtroppo in questi ultimi anni i Comuni di Montevarchi e San Giovanni hanno acquisito un potere decisionale su Terranuova che la relega ad una posizione di subordine. Terranuova è diventata “l’oggetto dei desideri”in virtù di vari aspetti che la caratterizzano:
  • dal potenziale produttivo formato dalle numerose aziende dislocate sul nostro territorio;
  • al cruciale aspetto infrastrutturale come snodo di vallata;
  • dalla possibilità di una forza espansiva di sviluppo d’impresa nei comparti industriali;
  • alla capacità economica del Comune garantite dalle entrate straordinarie dalla discarica oggi elemento di “attrazione” per i vari interlocutori.
  • Proprio queste entrate, se gestite correttamente, consentirebbero a Terranuova di differenziarsi nella qualità dei servizi e delle offerte, evitando i livellamento della qualità dei servizi verso il basso che invece determinerebbe la partecipazione all'Unione dei Comuni. Oltrettutto visto il maggior spessore politico-economico di Montevarchi e San Giovanni, Terranuova rischierebbe di delegare le scelte funzionali amministrative in mano altrui, vedendosi sorpassata nelle priorità di gestione a favore dei due comuni più grandi.
    A motivare le nostre perplessità ricorrono anche le ultime scelte intraprese dall'amministrazione che hanno visto Terranuova soccombere nelle decisioni programmatiche di vallata, basti pensare:
  • alla strada S69 che come primo stralcio progettuale doveva prevedere il tratto casello-Valvigna e che invece è stato stravolto in favore del tratto casello-San Giovanni,
  • o all'area ricompresa tra il casello e la piscina che potenzialmente potrebbe avere uno sviluppo in qualità di polo industriale, ma che rimane ferma al palo grazie ad un patto d'intesa, firmato anche dal nostro Sindaco, che vincola la scelta urbanistica al benestare degli altri comuni.
    Già adesso avvertiamo con apprensione l'ingerenza che hanno le amministrazioni limitrofe sul nostro territorio nonostante sia competenza nostra esclusiva di decidere in merito, figuriamoci dopo con l'entrata nell'Unione dei Comuni come si accentuerebbe il campanilismo che esiste ed esisterà sempre, rimandando ad una unica regia le scelte da effettuare sul territorio. Inoltre rimane la nostra preoccupazione dal momento che, in questo periodo di contingenza con le difficoltà quotidiane che vivono i cittadini, si vada a creare l'ennesimo ente con costi e sovrapposizioni burocratiche in contrapposizione alle nostre proposte di ottimizzazione e snellimento degli apparati comunali.
    Se Teranuova accettasse di entrare nell'Unione sarebbe un palese indice di debolezza del nostro Comune, che invece di imporsi nei tavoli che contano al fine di apportare gli investimenti necessari sul nostro comprensorio in virtù del forte peso imprenditoriale e dei servizi presenti, discarica in primis, rimette a volontà esterne alla nostra città le importanti scelte.
    Noi vogliamo che Terranuova torni ad essere protagonista nelle scelte di sviluppo di vallata, perchè ne ha la forza ed il diritto, senza sottostare a mezzi compromessi che determinano solamente il rallentamento burocratico a favore di pochi.
    Invece di seguire le chimere, sarebbe più opportuno affrontare un sano risanamento della macchina amministrativa al fine di recuperare risorse da investire: Terranuova ha bisogno di essere amministrata bene dai “propri amministratori” e non delegare i compiti e funzioni ad altri.

Gruppo Consiliare Terranuova per la Libertà
Luca Trabucco – Lucia Francalanci – Leonardo Lucacci

sabato 12 novembre 2011

LA MAGGIORANZA E IL SUO NON-SENSO DELLA REALTA’

LA MAGGIORANZA E IL SUO NON-SENSO DELLA REALTA’
Al consiglio comunale del 9 novembre è emerso in maniera molto lampante come Amerighi e la maggioranza che lo sostiene (sempre più minoranza nel paese dopo l’uscita dell’IDV!) abbiano veramente uno scarso senso della realtà, che purtroppo rende ancora più inefficace la loro già debole e inadeguata azione amministrativa.
Il dibattito si è incentrato principalmente sulle condizioni delle società partecipate nel cui capitale è presente il comune di Terranuova Bracciolini.
Terranuova per la Libertà ne ha sottolineato con forza le maggiori criticità, palesi agli occhi di tutte le persone di buon senso.
  • La società Centro Pluriservizi Spa non ha più senso di esistere: infatti è affidataria del servizio mensa che a sua volta riappalta. Questo significa un passaggio in più che non può che nuocere all’economia della gestione e quindi alle tasche dei cittadini. Inoltre dopo la vantata scelta, fatta solo 2 mesi fa, di riportare il servizio all’interno del comune per motivi di convenienza e di migliori rapporti con l’utenza, si è assistito ad un ennesimo retro-front con l’affidamento a Centropluriservizi del servizio di fatturazione. Alla faccia della coerenza e della programmazione!
  • La Patrimonio Srl, nata per valorizzare il patrimonio del nostro Comune e fare investimenti, risulta paralizzata dall’assenza di risorse proprie: lo dimostra il famoso piano delle opere presentato nel 2007 e mai decollato! E’ evidente che a questi chiari di luna, potendosi basare solo su anticipazioni da parte del Comune e da finanziamenti che non vengono concessi, non potrà realizzare alcuna opera pubblica necessaria (come la sistemazione dell'area scolastica-sportiva e Viale Piave)
  • La farmacia della Penna risulta un vero flop con un buco di bilancio del 2010 pari a € 90.000 e una previsione per 2011 per niente migliore. La scelta – l’abbiamo detto fin dall’inizio – non ci è mai sembrata lungimirante, per più motivi: la localizzazione, l’affidamento in-house all’AF Montevarchi e soprattutto una convenzione tutt’altro che conveniente per il nostro Comune. A peggiorare il tutto sono arrivati esagerati costi di personale per noi ad oggi del tutto ingiustificabili e speriamo che il peggioramento delle relazioni sindacali tra i farmacisti e l'AF Montevarchi non si scarichi sui clienti con un peggioramento della qualità del servizio.
  • Cosa dire di CSAI e CSA, sempre più in mano al privato? CSA (raccolta rifiuti e spazzamento strade) sta cercando di recuperare una “situazione drammatica” (sono parole del presidente Rappa) per quanto riguarda la riscossione di crediti da enti che usufruiscono dei suoi servizi. CSAI (gestione della discarica di Podere Rota) negli ultimi anni si è caratterizzata principalmente per una evidente inadeguatezza nel relazionarsi con la cittadinanza, soprattutto per quanto riguarda i disagi provocati dagli impianti interni alla discarica. La diminuzione dell’importo di disagio ambientale spettante al nostro Comune dal 2011 di 300.000€ regalati a San Giovanni è stato accertato, facendo mancare dal nostro bilancio questo importo la cui copertura sarà a carico dei cittadini terranuovesi. Qui ci sono gravi responsabilità politiche e amministrative della maggioranza di Centrosinistra per Terranuova (PD+SOCIALISTI+SEL).
Insomma la situazione delle società partecipate di Terranuova ci pare un bagno di sangue, con inevitabili ripercussioni sul bilancio del Comune, sulla capacità di azione amministrativa e sui servizi al cittadini. Ma di fronte a tutto questo – come se fossero in un mondo parallelo - il sindaco e la sua maggioranza hanno saputo spendere solo parole di elogio e soddisfazione.
10 Novembre 2011 Gruppo Consiliare Terranuova per la Libertà
Luca Trabucco, Lucia Francalanci, Leonardo Lucacci

lunedì 31 ottobre 2011

COMUNE UNICO: LE DECISIONI NASCOSTE ALL'INTERNO DEI “PALAZZI”

COMUNE UNICO: LE DECISIONI NASCOSTE ALL'INTERNO DEI “PALAZZI”

Da un po' di tempo circola, con voce sommessa, in riunioni “carbonare” all'interno del Palazzo terranuovese, la funesta idea di favorire l'allestimento dell'ennesimo carrozzone burocratico dell'Unione dei Comuni, ove San Giovanni e Montevarchi giocheranno il ruolo di primi attori e Teranuova sarà chiamata a fare la comparsa come avviene costantemente ormai da quando Amerighi si è insediato nella poltrona di primo cittadino. Come ad una tavola già imbandita dove le portate sono già state decise dagli altri comuni, a Terranuova rimane solamente il compito di pagare il conto.
Appare evidente che l'amministrazione Amerighi, abituata a pastrocchi di ogni genere, sottovaluti colpevolmente la portata di questa scelta di pura burocrazia, abbassando la testa di fronte alle pressanti richieste dei comuni forti che vedono in Terranuova la terra di conquista e feudo da sottomettere.
Oltretutto il debole atteggiamento dell'amministrazione è ancor più grave, dal momento che invece di portare all'attenzione di tutti la scelta rivolta all'Unione dei Comuni, si cerca di farla passare nei sottofondi nascosti delle stanze rimandando l'informazione dei cittadini a cosa avvenuta.
Ci chiediamo con quale coraggio l'Amministrazione Amerighi eletta con appena il 39% dei consensi, in un paese ove la stragrande maggioranza è contraria ad essa, si arringhi il diritto di prenere univocamente una strada senza ritorno, senza aver prima interpellato il parere dei cittadini!
Perché il Sindaco e la sua maggioranza non hanno fatto un benché minimo cenno relativo all'Unione dei Comuni nel programma elettorale che hanno presentato???
La risposta è abbastanza semplice e chiara, poiché i Teranuovesi l'Unione non la vogliono, perché la stragrande maggioranza pensa che Terranuova, che è un Comune con molte potenzialità, debba essere amministrato meglio e non vendersi al primo che passa.
La verità è chi oggi “trama” alle spalle dei cittadini, non ha il coraggio di esporsi a viso aperto.
E' bene che il Sindaco, la Giunta, la maggioranza (PD+SOCIALISTI+SEL) sappiano che il tempo dei sotterfugi è finito da tempo, ed i cittadini avranno modo di riappropriarsi del principio di democrazia che qualcuno oggi ha messo gravemente in discussione.

Gruppo Consiliare Terranuova per la Libertà
Luca Trabucco – Lucia Francalanci – Leonardo Lucacci






venerdì 28 ottobre 2011

La puzza della discarica arriva anche a Terranuova

La PUZZA della DISCARICA
Arriva anche a Terranuova

Nella giornata di giovedì 27 ottobre anche i cittadini di Terranuova (del capoluogo e di Paperina) hanno potuto sentire senza ombra di dubbio la PUZZA della DISCARICA.
Un odore che ci ha accompagnato tutto il giorno!
Ci ha fatto sentire solidali, per puzza, con i cittadini che abitano nei dintorni di Podere Rota e con quelli di San Giovanni V.no che ogni santo giorno segnalano la presenza di questi odori.
E i Sindaci di Terranuova e di San Giovanni cosa fanno? NULLA
Ormai la Giunta di Centrosinistra per Terranuova (PD+IDV+SOCIALISTI+SEL) ha ottenuto l'ampliamento della discarica e con esso ha ottenuto la garanzia di entrate “certe” per il nostro Comune per altri 10 anni, fregandosene della qualità della vita dei suoi concittadini. Sapeste che sospiro di sollievo ha tirato il Sindaco Amerighi quando ha saputo che l'ampliamento era cosa fatta.
Il Sindaco Viligiardi da quando ha ottenuto il 300.000 euro l'anno di disagio, che gli paghiamo noi dal nostro bilancio, non si è più sentito! L'Osservatorio sulla Discarica è morto e sepolto!
Noi di TERRANUOVA PER LA LIBERTA' abbiamo più volte indicato la strada da percorrere per risolvere questa vergognosa situazione: limitare i conferimenti alla sola area del Valdarno aretino e Ato Sud e soprattutto controllare cosa fanno CSAI SPA e TB SRL (la prima gestisce la discarica e la seconda l'impianto di compostaggio).
Controllare vuol dire vedere cosa fanno dal punto di vista contabile, ma anche e soprattutto dal punto di vista ambientale e di gestione della discarica.
E invece la Giunta del PD+IDV+SEL+SOCICALISTI cosa fa? Nulla. Lo ha scritto qualche mese fa l'ex Assessore all'Ambiente Alessio Magini.
Non fanno nulla e “non sanno nulla”! Sembra infatti che un importante assessore di Terranuova, sentendo in Piazza della Repubblica questo forte odore, abbia chiesto ad un cittadino che cosa fosse questa puzza … e il cittadino gli ha risposto: E' la puzza della discarica! (… bella!)

28/10/2011 - Gruppo Consiliare TERRANUOVA PER LA LIBERTA'
Luca Trabucco, Leonardo Lucacci, Lucia Francalanci
www.terranuova.blogspot.com

lunedì 3 ottobre 2011

Scade il 31 ottobre! - Comunicazione di Servizio: domanda di contributo per la TIA

Per tutti i cittadini con ISEE (Indicatore Situazione Economica Equivalente) inferiore a 15.000 euro, è possibile presentare la domanda di contributo per la TIA, secondo i seguenti scaglioni: 
  • contributo pari al 30% della somma pagata per TIA per soggetti con ISEE da 0 a 10.000 euro; 
  • contributo pari al 20% della somma pagata per TIA per soggetti con ISEE da 10.001 a 15.000 euro;
    non cumulabile con altre agevolazioni già fruite. 


    Tutti coloro che intendono usufruire del contributo economico riguardante la TIA per l’anno 2011, devono presentare apposita domanda all’Ufficio Protocollo del Comune di Terranuova B.ni, a partire dal 1 ottobre 2011 entro e non oltre il 31 ottobre 2011 debitamente compilata, sottoscritta e corredata del modello ISEE e dell’attestazione di pagamento della fattura di acconto TIA 2011. 


    La modulistica la trovi sul sito del Comune di Terranuova all'indirizzo: 
http://www.comune.terranuova-bracciolini.ar.it/news/?id_101=1726


Per  ulteriori informazioni: 
Ufficio Tributi
Comune di Terranuova B.ni
Tel. 055/91.94.784

domenica 4 settembre 2011

L'insostenibile politica di Amerighi


L'insostenibile politica di Amerighi

In un momento di piena crisi per le famiglie e le imprese Terranuovesi, l'Amministrazione Amerighi assesta un altro colpo alle tasche dei cittadini raddoppiando l'addizionale ENEL al fine di coprire una parte della TIA di competenza comunale.
In poche parole l'amministrazione ha aumentato la TIA in soli due anni del 33% e non contenta è ricorsa all'escamotage dell'addizionale, per giunta già in vigore, per tappare i buchi della sua disastrosa gestione. L'amministrazione Amerighi, non contenta degli aumenti, ha pensato bene prima di regalare 300.000 al Comune di San Giovanni e poi di andare a richiedere soldi ai cittadini terranuovesi. Invece di tagliare le spesa pubblica giunta a livelli insopportabili grazie alla sua amministrazione, si è pensato bene di tassare i cittadini colpevoli di avere un'amministrazione incapace di compiere scelte coraggiose e virtuose.
Se pur vero che i tagli agli enti locali colpiscono anche il nostro Comune, il Sindaco dovrebbe spiegare ai cittadini come ha fatto a portare la spesa corrente a 3.500.000 di euro per coprire gli stipendi e continuare a mantenere in vita carrozzoni come la Pluriservizi e le Istituzioni Le Fornaci, che non hanno più motivo di esistere se non quello di affidare ruoli agli amici di partito. Con un bilancio comunale di circa 18 milioni e le relative entrate straordinarie derivanti dalla discarica, che gli altri comuni della vallata se le sognano, questa Amministrazione in due anni ci ha regalato più tasse per mantenere “la baracca”, e tante promesse irrealizzabili.
Anzi una sì, e ne siamo felici, finalmente dopo tre anni avremo la nuova scuola materna costata però quasi 600.000 euro in più del previsto.
Questa è chi ci amministra oggi, PD IDV PSI, che in altri due anni di amministrazione ci porteranno in una situazione irreparabile.

04/09/2011 - Gruppo Consiliare TERRANUOVA PER LA LIBERTA'
Luca Trabucco, Leonardo Lucacci, Lucia Francalanci
www.terranuova.blogspot.com

martedì 30 agosto 2011

PD+SOCIALISTI+IDV: raddoppiano l'Addizionale sul consumo dell'energia elettrica a scapito dei cittadini


PD+SOCIALISTI+IDV
Raddoppiano l'Addizionale sul consumo dell'Energia Elettrica a scapito dei cittadini

Con un vero “colpo di mano” durante la pausa estiva, la maggioranza di Centrosinistra per Terranuova si appresta a deliberare al prossimo Consiglio Comunale di mercoledi 31 agosto (ore 20,30), il raddoppio della imposta (addizionale) sul consumo dell'energia elettrica.
Il Comune aumenterà i suoi incassi da € 145.000, già previsti dal Bilancio di Previsione per il 2011 approvato a marzo, a € 290.000!
Nelle prossime bollette ci troveremo aumentato l'importo che viene descritto come “Addizionale enti locali”. Da € 0,186 per Kwh, passerà a € 0,372 Kwh. E il tutto con decorrenza dal primo gennaio 2011!
Noi di Terranuova per la Libertà abbiamo più volte indicato la strada al Sindaco e alla sua maggioranza: ridurre le spese del personale, razionalizzare i costi di gestione del comune, annullare tutte quelle convenzioni e/ accordi, compresa quella ultimamente fatta con il Comune di San Giovanni, in cui si vanno a dilapidare centinaia di migliaia di euro, chiudere le società inutili ed in perdita.
Ci auguriamo che con la Vostra numerosa presenza in Consiglio Comunale si evidenzi il dissenso dei cittadini a questa miope e disastrosa politica.

30/08/2011 - Gruppo Consiliare TERRANUOVA PER LA LIBERTA'
Luca Trabucco, Leonardo Lucacci, Lucia Francalanci
www.terranuova.blogspot.com

giovedì 7 luglio 2011

l PD smentisce i consiglieri del PD, che smentiscono il SINDACO!

Il PD smentisce i consiglieri del PD, che smentiscono il SINDACO!

Una maggioranza politica (anche se minoranza nella città) dovrebbe avere le idee chiare su cosa fare, soprattutto quando si sbandiera ai quattro venti che è stata fatta una “verifica politica” a seguito della crisi innescata dalle clamorose dimissioni dell'Assessore Alessio Magini.
Ma a quanto pare non è così, e i cittadini possono assistere ad un goffo gioco dove il PD Terranuovese cerca di partorire una soluzione tortuosa alla crisi politica, i Consiglieri Comunali di maggioranza (PD+SOCIALISTI+SEL) tentano di puntualizzare e smarcarsi e il Sindaco chiosa tutto continuando a fare come sempre: ovvero a non perseguire gli interessi dei terranuovesi! (vedi le perdite clamorose della Farmacia Comunale e della Società della Riabilitazione).
Le affermazioni presenti nel manifesto del PD Terranuovese danno la misura di QUANTO CRITICA E INSTABILE SIA LA SITUAZIONE DELLA MAGGIORANZA.
Il PD invita infatti a Proseguire e perseguire, con maggiore e completa incisività, l’opera di crescita di una nuova classe dirigente, attraverso una compiuta azione di coinvolgimento nel governo cittadino degli assessori e dei consiglieri”, il che equivale a dire che fino ad oggi gli ASSESSORI E CONSIGLIERI COMUNALI DI MAGGIORANZA hanno amministrato Terranuova senza essere coinvolti dal Sindaco, senza essere competenti e senza avere la necessaria autonomia per l'azione amministrativa!
Riguardo alle SOCIETA’ PARTECIPATE il PD ribadisce l’importanza della imparzialità della Pubblica Amministrazione e affonda il tiro sottolinenando che “per quanto legittimo”, è “inopportuno che si abbiano sovrapposizioni fra chi ha il ruolo di socio privato in una società partecipata e chi partecipa a procedure ad invito”. In altre parole il PD si sintonizza sulla stessa posizione dell’assessore dimissionario Magini, e prende le distanze dal Sindaco che, rappresentando il socio di maggioranza relativa in CSAI, avrebbe potuto contrapporsi in tempo utile al conflitto di interessi politico rilevato.
Infine il Gruppo Consiliare di maggioranza Centrosinistra per Terranuova (PD+SOCIALISTI+SEL) esprime “La sua CONTRARIETA’ allo SMALTIMENTO DEI RIFIUTI CON MAGGIOR IMPATTO ODORIGENO (es fanghi) presso l’impianto di Podere Rota.” Ma chi può far impedire che si smaltiscano rifiuti con maggior impatto odorigeno in discarica? Il Sindaco! Perché lui è responsabile dal punto di vista sanitario e perché tramite il Presidente della CSAI Spa, persona di fiducia che lui stesso ha nominato, può intraprendere azioni concrete atte a far cambiare le “abitudini” del gestore della discarica
Cari consiglieri di maggioranza (PD+SOCIALISTI+SEL) non è certo con questo scarica barile che vi potete smarcare dal “disastro politico” in cui il vostro sindaco vi sta cacciando. Terranuova ha bisogno di essere governata con più coraggio e maturità!
Lo dice anche il PD …
07/07/2011 - Gruppo Consiliare TERRANUOVA PER LA LIBERTA'
Luca Trabucco, Leonardo Lucacci, Lucia Francalanci
www.terranuova.blogspot.com

giovedì 30 giugno 2011

Farmacia Comunale: Amerighi e la banda del buco colpiscono ancora

Farmacia Comunale: 
Amerighi e la banda del buco colpiscono ancora

Ancora una volta il Sindaco Amerighi presenta un conto salato alla cittadinanza.
La Farmacia Comunale della Penna era una operazione che aveva un principio di legittimità nel garantire un servizio maggiore a Terranuova, ma che ha visto fin da subito la maggioranza anteporre le logiche di sistema a discapito dell'efficienza ed economicità dell'investimento. 
Ed oggi i 91.000 euro di passivo del bilancio della Farmacia che tutti i cittadini di Terranuova dovranno pagare sono il risultato di questa pessima conduzione politica che si protrae nel tempo. Consapevoli della inadeguatezza di questa amministrazione, avevamo chiesto, in tempi non sospetti, di fare un indagine di mercato più ampia al fine di garantire la partecipazione e l'individuazione della società più meritevole, e soprattutto contestavamo, e contestiamo tutt'oggi, la convenzione tra le parti nel quale si prevedeva che gli attivi entrassero a far parte dei dividendi ed i passivi restassero esclusivamente a carico del Comune. 
Un affidamento ad “hoc” per Montevarchi, l'ennesima beffa per Terranuova!!
Oggi, con i bilanci alla mano, non si spiega come una Farmacia, con meno di due dipendenti, presenti un costo del personale di circa 110.000 euro, decisamente fuori mercato e che sia stato presentato un business plan inerente l' affidamento completamente “sballato” rispetto alla realtà. 
Ad aggravare la posizione di questa maggioranza, incorre, inoltre, il mancato parere del Sindaco Amerighi, in qualità di socio di minoranza, nell'espressione delle nomine del C.D.A dell'azienda farmaceutica volute dall'ex- Sindaco di Montevarchi.
Ma la preoccupazione maggiore è che prima che il bilancio della farmacia della Penna vada in pareggio passeranno alcuni anni ove i cittadini di Terranuova saranno gli sfortunati “protagonisti” del ripianamento dei debiti!!
Forse il Sindaco Amerighi farebbe meglio a smetterla di nascondersi dietro del patto di stabilità e pensare di più a rimediare ai suoi buchi di instabilità.

Terranuova per la Libertà
(Gruppo Consiliare – Trabucco-Francalanci-Lucacci)

martedì 28 giugno 2011

La Processione del “Corpus Domini” senza il Sindaco

La Processione del “Corpus Domini” senza il Sindaco

Ogni anno, da almeno 150 anni, nel mese di giugno si ripete la Processione del Corpus Domini e per la nostra città è un momento di preghiera e di festa.
Una volta le strade venivano addobbate di fiori e le finestre di candele e stendardi, ora la partecipazione popolare si è un po' ridotta, ma comunque è una manifestazione sempre piena di 
religiosità che interessa molte famiglie terranuovesi.

Alla processione oltre ai religiosi partecipano, sempre puntuali, anche le Istituzioni (l'Arma dei Carabinieri, la banda musicale della nostra città Filarmonica G. Verdi), ma domenica 26 giugno mancava la rappresentanza dell'Istituzione più importante della nostra città: il Sindaco.
I cittadini hanno potuto notare che non era presente con la fascia tricolore né il Sindaco, né un Assessore (uno è stato avvistato in quell'ora a passeggio in Via Roma).

Sarà stata sicuramente una svista, ma anche questo piccolo gesto di mancato rispetto nei confronti della comunità cattolica di Terranuova (quando addirittura il Sindaco ha fatto un discorso alla festa della comunità indiana) è la conferma di come questa Amministrazione e questa maggioranza di Centrosinistra per Terranuova siano sciatti.

27/06/2011 - Gruppo Consiliare TERRANUOVA PER LA LIBERTA'
Luca Trabucco, Leonardo Lucacci, Lucia Francalanci
e-mail: terranuovapl@gmail.com -www.terranuova.blogspot.com

mercoledì 22 giugno 2011

Intervento al Cons. Com.le 07/06/2011: verifica situazione politico-amministrativa a seguito delle dimissioni Assessore A. Magini.

Testo modificato e corretto rispetto alla vicenda dell'ex Assessore alle Cave e all'Ambiente Ettore Ciancico.
Pubblichiamo uno degli interventi del nostro gruppo al Consiglio Comunale del 7 giugno, dove si è discusso della situazione politico-amministrativa del nostro Comune, a seguito delle informazioni pervenute dalle dimissioni dell'Assessore Alessio Magini.
Mai come in questo momento è necessario fare un riassunto di questi due anni del secondo mandato di Amerighi.
Nonostante che lo scandalo degli ex-macelli coinvolga il più alto dirigente del nostro Comune, dirigente nominato dal Sindaco nel suo primo mandato, Amerighi si è voluto ricandidare anche se dal punto di vista politico non sembrava opportuno. Ma egli aveva ragione visto che il PARTITO DEMOCRATICO lo ha appoggiato e, con lui, gli altri partiti della coalizione che sono i SOCIALISTI, SEL e l'ITALIA DEI VALORI. Tutti hanno condiviso la volontà di Amerighi.
Il secondo mandato di Amerighi inizia già con il piede sbagliato, in quanto ha una grave eredità politica, parte integrante del suo progetto amministrativo, e così composta:
  • la nomina della dirigente che incaricherà di seguire l'aspetto più importante del nostro Comune, cioè l'urbanistica;
  • l'aver portato l'architetto Casamonti affidandogli i progetti più importanti di Terranuova;
  • l'essere Sindaco mantenendosi la delega all'Urbanistica.
Il nostro Comune è di piccole dimensioni, non è Firenze e nemmeno Arezzo, e un Sindaco, come Amerighi, che ci si dedica a tempo pieno deve essere in grado di capire cosa accade, tanto più in un settore delicato come l'urbanistica, di cui si è tenuto la delega. Eppure succede che la dirigente all'urbanistica del Comune viene coinvolta in uno scandalo con l'architetto Casamonti, portando il nostro Comune sulle cronache giudiziarie di tutta la stampa nazionale!
Nonostante questo Amerighi non si vuole assumere alcuna resposabilità politica e forza la base del suo partito per farsi ricandidare per il secondo mandato per continuare a gestire il Comune.
Ma la domanda è: come vuole gestire il Comune? Lo vuole gestire come nel primo mandato, cioè con quei valori e con quelle modalità con cui è arrivato a nominare la Montefusco, ad affidare l'incarico all'architetto Casamonti, ad incaricare l'arch. Sorricaro (quella della scuola materna), oppure Amerighi vuol cambiare registro?
Perchè il punto importante politico è questo.
Nel corso di questi due anni, al di là della completa immobilità di questa Amministrazione Comunale, per cui non si realizzano opere pubbliche ad eccezione della scuola materna con tutte le difficoltà del caso, o la realizzazione di tre o quattro marciapiedi del Centro Storico, nella pressochè totale immobilità dell'azione amministrativa della seconda Giunta Amerighi, questo Sindaco si trova coinvolto in una situazione alquanto strana: le dimissioni dell'Assesssore all'Ambiente, non Magini, ma Ettore Ciancico.
Il Consiglio Comunale rileva l'esistenza di un conflitto d'interessi: L'Assessore è infatti direttamente interessato agli sviluppi estrattivi di quell'area, dice lui in modo inconsapevole in quanto si è ritrovato "suo malgrado" un pezzo della sua terra inserita nel Piano Cave (votato nella precedente legislatura).
Ma il Sindaco di fronte a tutto ciò non vuole assolutamente che l'Assessore Ciancico si dimetta, arrivando a scontrarsi con i suoi consiglieri di maggioranza, che incalzati da noi dell'opposizione, volevano le dimissioni dell'Assessore.
Solo dopo un mese di tira e molla il Sindaco è costretto a ritirare la delega delle cave facendo di fatto dimettere Ciancico.
Anche in questo caso si ripete la matrice di valori che il Sindaco aveva applicato in precedenza per lo scandalo degli ex-macelli. Egli infatti pur di fronte ad una palese irregolarità, invece di prendere una decisione forte, come il ritiro immediato delle deleghe dell'Assessore Ciancico cerca di coprire lo scandalo tenendo all'oscuro i suoi consiglieri (infatti il caso Ciancico scoppia grazie all'iniziativa del capogruppo Luca Trabucco).

A metà del 2010 scoppia il caso della discarica. E' bene chiarire che questo argomento, al di là delle questioni ambientali e di quelle della gestione del ciclo dei rifiuti, è importante dal punto di vista economico. Dietro ad esso infatti ballano diverse decine di milioni di euro! Concedere l'ampliamento della discarica o non concederlo, pur garantendo in tutti e due modi la ricezione dei rifiuti della sola Ato Sud, implica una forte differenza economico-finanziaria per i diversi soggetti coinvolti, ovviamente ciascuno con i propri legittimi interessi ma che possono però contrastare con quelli della comunità.
A riprova della delicatezza dell'argomento discarica e del suo ampliamento voglio ricordare che esso è stato volutamente tenuto sottotraccia nella campagna elettorale di Amerighi e dalla sua maggioranza. L'argomento non viene toccato assolutamente nel programma elettorale di Amerighi.
Ma nel settembre 2010 viene fuori il problema dei pozzi inquinati che si trovano nell'area circostante la discarica, assieme al problema degli odori che già esisteva da quasi due anni.
In questo quadro Alessio Magini accetta la delega all'ambiente del dimissionario Ciancico.
Siamo nel momento in cui si stava svolgendo la delicatissima Conferenza dei Servizi per la Valutazione Integrata Ambientale sull'ampliamento della discarica e il Sindaco, invece di impegnarsi per tutelare l'interesse pubblico e la salubrità dell'ambiente circostante la discarica, tiene per se informazioni importanti, proprio nello stesso momento in cui, noi dell'opposizione, stavamo chiedendo al Sindaco se la salute dell'ambiente era messa a repentaglio dalla discarica e se erano segnalati problemi dagli enti preposti al controllo ambientale e sanitario. Il Sindaco non solo risponde che andava tutto bene, ma addirittura non gli è passato neanche per l'anticamera della sua coscienza di informarci che l'USL aveva scritto dell'esistenza di pozzi inquinati e che era stato prescritto il divieto dell'utilizzo dell'acqua dei pozzi.

La domanda è perchè il Sindaco si comporta così? Che interessa ha ad occultare queste informazioni?

Ebbene, la risposta è giunta, inaspettata, proprio da chi è stato fianco a fianco con il Sindaco nella “stanza dei bottoni”.
Ha risposto colui che ha avuto la delega alle società partecipate e quindi ha avuto modo di vedere come funziona veramente la CSAI Spa. Come sono gestiti i rapporti tra i rappresentanti nominati dal Sindaco (ovvero il Presidente del CdA e un consigliere di amministrazione) e le società private che tramite STA Srl esprimono l'Amministratore Delegato.
Ha risposto chi fino a ieri ha avuto la delega all'Ambiente e che quindi ha avuto modo di vedere come sono gestiti i rapporti, in materia di rifiuti, tra il nostro Comune e l'Ato Sud, tra il nostro Comune e la Provincia di Arezzo.
Credo che si sia capito, la risposta ce l'ha data proprio l'Assessore Alessio Magini e l'ha scritto a chiare lettere nella sua lettera di dimissioni.
Alessio Magini in sostanza ha confermato, forse involontariamente, che nel corso di questi due anni di secondo mandato, il Sindaco Amerighi non ha cambiato registro e ha continuato a comportarsi, a fare scelte, ad applicare quella matrice di valori che ha utilizzato prima per nominare la Montefusco e incaricare Casamonti.
Alessio Magini ha scritto che è fallito il programma politico per cui si era candidato, quello del Centrosinistra per Terranuova. Ha denunciato l'assenza di fiducia che il Sindaco gli ha dimostrato, facendolo trovare, forse più volte, di fronte a fatti compiuti, cosa tra l'altro recentemente confermata in Consiglio Comunale anche dall'Assessore Di Ponte e dalla Vice-Sindaco Faleppi.
Ma soprattutto Alessio Magini mette in luce il motivo per cui Amerighi si sia voluto “forzatamente” ricandidare, ovvero perchè garante politico di terzi, che non rappresentano gli interessi dei nostri cittadini, che una volta eletto Sindaco nel suo secondo mandato non avrebbe messo bastoni fra le ruote nel processo di concessione dell'autorizzazione all'ampliamento della discarica.
Chi sono questi terzi? Sono coloro che sono stati favoriti da un totale rapporto di subalternità dell'Amministrazione Comunale nei confronti dell'azione svolta dal management della società partecipata CSAI Spa, rapporto di subalternità che arriva addirittura a permettere un conflitto di interessi grosso come una casa, quanto meno politico, tra una società privata controllante di CSAI Spa per l'affidamento di un importante lavoro.
Lo denuncia lo stesso Alessio Magini! E come potete voi consiglieri del PD, dei SOCIALISTI e di SINISTRA, permettere che un così colossale conflitto di interessi avvenga proprio in un'amministrazione di centrosinistra.
Come glielo spiegate ai vostri elettori la differenza di coerenza politica tra un Berlusconi pieno di conflitti di interesse, quotidianamente attaccato da Bersani, da La Repubblica e un Amerighi che nella propria città permette di fare i comodi suoi ai poteri forti del Valdarno?
Fino a ieri questo argomento era sottaciuto, soprattutto perchè per noi consiglieri di opposizione era impossibile acquisire gli elementi e le informazioni di una tale situazione. Ma ora il problema politico è stato posto con nome e cognome proprio da Magini, uno dei principali rappresentanti del PD di Terranuova e non si può far finta di nulla.
I consiglieri di maggioranza, salvo imprevisti, continueranno a sostenere e votare tutti gli impicci proposti, anzi “imposti” da Amerighi, visto le confessioni di Alessio Magini. Ma essi sanno che con l'uscita di Alessio Magini si è verificata un'importante frattura nel PD, non sanabile se non con le dimissioni di Amerighi.
I consiglieri di maggioranza sanno che continuando a sostenere Amerighi ipotecheranno una loro probabile rielezione, visto che la maggiorparte del consenso elettorale del PD è con Magini.
Ma essi sanno anche che altri tre anni di Amerighi saranno deleteri per Terranuova, oltre che affosseranno il consenso del Centrosinistra, che arriverà alla scadenza ulteriormente spaccato.
Ma i consiglieri di maggioranza hanno la soluzione a tutto ciò: rendere Amerighi politicamente incapace, dotarlo di tutori politici che lo seguiranno in ogni sua mossa pronti ad intervenire ad ogni sbandata.
Questo è stato anche scritto in sostanza nel manifesto ora affisso dal PD.
Peccato che la realtà sia un'altra.
Amerighi è il Sindaco e per la legge è dotato di tutti i poteri di nominare chi gli pare, di compiere gli atti, convenzioni, etc che gli pare. Può continuare a permettere, sempre politicamente, ulteriori conflitti di interesse.
Consiglieri di maggioranza volete un banco di prova di tutto ciò: l'Unione dei Comuni tra Terranuova, Montevarchi e San Giovanni.
Noi dell'opposizione siamo contrari e sappiamo che lo è anche la stragrande maggioranza del PD, così come molti di voi che sedete nei banchi di maggioranza. Ma il Sindaco Amerighi è a favore, ha già firmato un protocollo, ci ha già presentato una bozza di convenzione e soprattutto deve rispondere e si deve far garante per quei poteri forti di cui è espressione e per cui si è dovuto ricandidare.
Cosa fate? Gli impedite di partecipare ad ogni riunione con gli altri Comuni coinvolti nell'Unione? Gli impedite di andare a cene riservate con VIP politici e economici, quelle in cui vengono presi gli accordi preliminari, a cui non sarete invitati? In sostanza gli impedirete di frequentare coloro che ci hanno portato Casamonti, la Montefusco, la Sorricaro e hanno fatto dimettere Alessio Magini?

Una cosa è certa. Qui c'è un Sindaco che è politicamente sempre più debole e che per stare aggrappato alla poltrona è ormai sempre più costretto a svendere politicamente tutto ciò che ha.
Assomiglia sempre più ad “un pollo da spennare”, sempre più ricattabile di fronte ad una minaccia di dimissioni di qualche consigliere che si può “guadagnare” con una delega (l'Ambiente per esempio) e una bella fetta di potere.

Un Sindaco così non ne ha bisogno Terranuova.
Terranuova ha bisogno di cittadini impegnati in politica coraggiosi, che sanno riconoscere quando è il momento di staccare la spina, per il bene di Terranuova.
Grazie.
Gruppo Consiliare Terranuova per la Libertà
Terranuova Bracciolini, 7 giugno 2011