giovedì 24 febbraio 2011

Una testimonianza diretta dall'Osservatorio per la Discarica di Podere Rota

Dopo che da diverso tempo i cittadini ascoltano dalle nostre parole le "incertezze" e la strana gestione  della società CSAI delle relazioni con gli abitanti dell'area circostante la discarica, abbiamo ora l'occasione di condividere la testimonianza diretta di una cittadina di San Giovanni Valdarno, membro del Comitato Vittime della Discarica, che fa parte dell'Osservatorio per la Discarica.
Per chi non lo sapesse l'Osservatorio è un comitato voluto già due anni fa dal Comitato per la Discarica, ma snobbato dal Sindaco Amerighi (perchè disse poteva dare noia!) e che, a seguito delle numerosi e gravi disagi provocati dalla discarica, è stato voluto dal Sindaco di San Giovanni V.no, che ne è il Presidente. Ne fanno parte anche i sindaci di Terranuova e di Castelfranco di Sopra, i rappresentanti della CSAI Spa, dell'ARPAT e dell'USL, oltre a tre cittadini in rappresentanza dei tre comuni confinanti con l'impianto.
Buona Lettura.

In relazione alle ultime vicende sui disagi provenienti dalla discarica di Podere Rota; alle dichiarazioni rilasciate dalle varie amministrazioni in sede dei consigli comunali e alle notizie apparse sulla stampa locale in merito ai lavori dell’Osservatorio per la Discarica di Podere Rota e all’Ampliamento della stessa, in qualità di rappresentante dei cittadini di San Giovanni V.no, nell’Osservatorio, sento il dovere, di precisare alcuni concetti a nome dei cittadini che rappresento e riportare alcune informazioni dovute, avute in sede di Osservatorio.


Lavoro tenacemente e collaboro con costanza nell’Osservatorio, con fiducia apprezzo ogni iniziativa proposta o messa in atto, tesa a cercare di risolvere il problema dei disagi della discarica, mi rendo anche conto che la mia visuale delle cose non può essere la stessa delle amministrazioni e dei gestori perchè sento e vivo l’altra parte della “VICENDA”, la parte dei cittadini che subiscono i disagi da molto tempo, che da molto tempo i disagi li denunciano e che da molto tempo si aspettano risposte.
E’ comprensibile capire che i fatti accaduti, le comunicazioni ricevute sulle iniziative dell’Osservatorio e le risposte date dalle amministrazioni locali, non sono quello che i cittadini si aspettano.
Cercherò di riportare e analizzare le informazioni che sappiamo, sulle decisione della Provincia, sulle azioni dell’Osservatorio e anche di far sapere come i gestori dell’azienda CSAI si sono impegnati per portare avanti il processo dei lavori di ampliamento.
Iniziamo dalla Provincia: è stata data l’approvazione al procedimento della Valutazione Impatto Ambientale (VIA), per il progetto di ampliamento della discarica, ci saranno ulteriori iter di approvazione (AIA), a breve una nuova conferenza dei servizi, dovrebbe ratificare la documentazione inviata da CSAI. Ci sarà l'atto autorizzativo da parte del dirigente della Provincia , il dirigente darà ulteriori autorizzazioni specifiche, dopo il sopralluogo in discarica, per i lavori sui vari moduli oggetto di ampliamento (3 moduli)- fino ad arrivare all’autorizzazione finale per iniziare i lavori di ampliamento (fase operativa)
Quindi ad oggi i lavori di ampliamento non sono iniziati, nello specifico gli eventi odorigeni segnalati in queste ultime settimane non dipendono dai lavori di ampliamento, gli stessi gestori ci dicono che l'attività in discarica è come a novembre scorso quando i puzzi non erano di questa entità in nessun luogo. Quindi
Le amministrazioni stanno mettendo a punto con le società, una migliore gestione delle movimentazioni da fare e un migliore sistema di informazione: in parole povere stanno chiedendo ai gestori della discarica di non sommare più manovre insieme (in maniera da "contenere" l'effetto odorigeno) e di tenere informati i cittadini sul programma delle varie operazioni.
Quando inizieranno i lavori di ampliamento la CSAI si è impegnata a lavorare a piccoli step, in modo da limitare al minimo i disagi (l’effetto olfattivo dovrebbe essere di entità minore di come si è avuto fin ora lavorando in sormonto)
I lavori di ampliamento dovrebbero proseguire senza fermate, in modo da finire in tempo, per non andare in “emergenza rifiuti”, questo periodo è comunque abbastanza lungo, credo di aver capito di circa un anno...e quindi….
Sottolineo un aspetto che forse è sfuggito: la Provincia ha autorizzato l’ampliamento della discarica non ha autorizzato lo “spargimento odorigeno”,
Nessuno vuole che l’ampliamento, sia portato a giustificazione della formazione e propagazione dei cattivi odori. Nessuno può assumersi la responsabilità che se ci saranno molestie olfattive i lavori dovranno andare avanti lo stesso .
La Conferenza dei Servizi (CS) ha previsto tante prescrizioni, da attuare in impianto, per la tutela dell’ambiente; in specifico per il DISAGIO ODORI ha affrontato il problema con una prescrizione che prevede l’espletamento del monitoraggio odori partecipato con la popolazione, questo è un metodo sperimentale, non ancora partito, non ancora testato per le discariche in Toscana e nemmeno credo in Italia, non è un metodo validato e consolidato, verrà fatto per un periodo di un mese forse poi ripetuto, servirà, se verrà fatto bene, a capire il nascere, il diffondersi e propagarsi degli odori ma non a misurarlo a livello dinamico e scientifico e quindi ….nessuno, con questo metodo potrà verificare se questi “eventi odorigeni” sono compatibili con la nostra vita e la nostra salute....




Ad oggi per studiare il problema degli odori non è stato fatto quasi niente
Apprezziamo la disponibilità dei tecnici dell’ATO, che in sede di Osservatorio già dal 2010 si erano proposti per intervenire e portare la loro consulenza, (e apprezziamo le Amministrazioni Locali che hanno dato l’autorizzazione a procedere), intervento che ancora ,al 9 febbraio scorso, non c'è stato a causa degli impegni dell'ATO stessa, quindi… ci vorrà ancora un po’ di tempo per avere il parere e le proposte risolutive o mitigative da mettere in atto .
Tutto deve ancora partire e noi cittadini siamo preoccupati ed esasperati perchè siamo molto lontani dalla risoluzione del problema
Ancora il problema non è stato affrontato nella giusta maniera, non si è ancora capito come si diffonde, da dove origina, quale è l’entità, neanche nella VIA per l’ampliamento è stata data una valutazione dell'impatto odorigeno in termini qualitativi e quantitativi,.


Abbiamo chiesto a gran voce: ”C’è compatibilità tra i disagi della discarica e la salute e la qualità della vita.?. c’è compatibilità? qualcuno ci può rispondere?.”


Siamo delusi e amareggiati, non basta la buona volontà degli Enti e dell'ATO.
E' l'ora che si ricorra alla consulenza di esperti nel settore, (senza togliere niente all'ATO) che si investa in ricerca, in risorse umane e sistemi scientifici consolidati e riconosciuti, sistemi tecnologici adeguati, messi appositamente in loco per rilevare il formarsi degli odori, in entrata e in uscita, un monitoraggio continuo, un sistema di correlazione causa-effetto adeguato, complesso e completo di tutti gli aspetti , di tutti i dati ed evidenze oggettive..
Le soluzioni per lo studio ci sarebbero, dipende da quanto si è disposti a spenderci, occorrono investimenti in tal senso, noi cittadini chiediamo che i soldi del disagio che NOI paghiamo nella tassa rifiuti e che la CSAI rende al comune come compenso per il disagio, vengano investiti dall’amministrazione in tal senso e per il controllo della salute delle persone che abitano nella zona.
Abbiamo fatto un sacco di proposte, anche durante il bilancio partecipato, ma non siamo stati ascoltati, non si investe nella ricerca, solo in povere opere urbane o sovrastrutturali che anche se sono necessarie per la vivibilità nei comuni, NON RISOLVONO I PROBLEMI E I DISAGI CHE PROVOCA LA DISCARICA AGLI ABITANTI LIMITROFI.
E' stato proposto di affrontare questa situazione con azioni concrete che vadano nella direzione di risolvere il problema alla radice, visto che con la discarica occorrerà convivere ancora per tanti altri anni, non ci si può limitare all’informazione e al contenimento dei disagi
La Provincia ha autorizzato l'ampliamento, non è però che con questo atto ha autorizzato un procedimento che giustifica che molte persone siano sacrificabili per il bene della collettività dell’intera regione!
Di fronte ad una situazione che si protrae ormai da anni e anziché migliorare a momenti peggiora, di fronte a delle legittime paure e preoccupazioni che l'ampliamento comporti quanto meno un prolungarsi dei disagi se non addirittura un aumento, queste risposte sono poca cosa e soprattutto arrivano con estremo ritardo.
Chi subisce un disagio da tanto, troppo tempo, non può sentirsi dire che ci vorrà ancora del tempo,
CHE CI SARANNO ANCORA DISAGI ..
E CHE SI PUÒ FARE BEN POCO PERCHÈ COSÌ È STATO DECISO ...
Emerge sempre in maniera più evidente cosa non si è fatto, e quanto tempo ci vorrà prima che si ponga fine (ammesso che fine si ponga) a questa odissea che dura da anni...
Noi cittadini ci chiediamo :
Se non ci pensano gli organi pubblici, garanti della tutela dei cittadini, chi ci deve pensare?
Devono scendere in campo le mamme, con i propri figli ? ancora una volta…moralmente e fisicamente a difendere quanto hanno di più prezioso?

San Giovanni .V.no 18 febbraio 2011
Catia Naldini

lunedì 21 febbraio 2011

Dal Consiglio Comunale del 14 febbraio 2010 Il Peccato Originale del Sindaco Amerighi


Comunicato Stampa
Dal Consiglio Comunale del 14 febbraio 2010
Il Peccato Originale del Sindaco Amerighi

Breve resoconto del Consiglio Comunale del 14 febbraio 2011.
  • mozione per la rimozione dei manifesti pubblicitari osceni – abbiamo chiesto al Sindaco di intimare la rimozione dei pannelli pubblicitari osceni, che si trovano lungo le strade di Terranuova. Grazie alla nostra richiesta, finalmente, l'amministrazione si è mossa e si è impegnata, entro il prossimo mese, a modificare il regolamento della Polizia Municipale, inserendo un articolo in cui si vieta l'installazione di pubblicità oscena;
  • mozione per la realizzazione di una bretella che va dal Ponte Mocarini al Casello Autostradale – con la realizzazione del nuovo ponte a sud sull'Arno, il traffico si sposterà tutto sulla strada regionale 69 (Tinaia) andando così a creare un imbuto nella zona di Ponte Mocarini. Al fine di evitare questo problema abbiamo richiesto al Sindaco di attivarsi urgentemente a richiedere alla Provincia e alla Regione le risorse necessarie a realizzare una nuova strada di collegamento che porti il traffico proveniente da sud direttamente al casello autostradale Valdarno. Durante la discussione della mozione è apparsa chiara la responsabilità politica-amministrativa di Amerighi, che come suo primo atto del 2004 accettò che la nuova strada regionale 69 non comprendesse la bretella e in questi sette anni non ha fatto nulla per realizzarla. Quello fu uno dei primi atti in cui il Sindaco ha cominciato a “svendere” politicamente il Comune di Terranuova.
  • mozione sull'agricoltura – abbiamo proposto all'Amministrazione Comunale di attivare una convenzione con gli imprenditori agricoli (legge 228/1991) volta soprattutto a operare con efficacia in condizioni di emergenza, quali quelle originate dalla recente nevicata o da smottamenti nelle strade delle frazioni. Questa convenzione consentirebbe all'Amministrazione di rispondere velocemente alle emergenze, grazie all'utilizzo dei mezzi degli imprenditori agricoli che si trovano in prossimità dell'evento. Ma l'Assessore Di Ponte sembra non aver gradito la nostra proposta, liquidandola come troppo impegnativa da realizzare. Forse per lui è più facile intervenire tardi e male come è successo durante l'ultima nevicata.

Inoltre fra i punti all'odg è stato discusso quello relativo alla richiesta di un mutuo di eur 2.000.00 che la società Patrimonio Terranuova Srl (interamente di proprietà del Comune) dovrà attivare per finanziare i lavori della scuola materna comunale. Dai dati forniti è emerso evidente che l'amministrazione del Centrosinistra per Terranuova ha reso vuote le casse comunali, incapaci di poter finanziare altre importanti opere già promesse ai cittadini e che quindi difficilmente verranno realizzate nei prossimi due anni. E questo non per colpa del Patto di Stabilità, scusa sulla quale il Sindaco e la sua maggioranza amano ripararsi, ma per effetto delle scelte sbagliate di bilancio che si sono fatte in questi sette anni, che hanno provocato un aumento vertiginoso delle spese correnti (fra cui primeggia il costo del personale) e una redazione di un Regolamento Urbanistico “sbagliato” che ha provocato il blocco di ogni importante realizzazione edile privata, prova ne sono le numerose varianti allo stesso regolamento che passano dal Consiglio Comunale.

E poi i consiglieri del PD e i SOCIALISTI dicono che non è vero che la situazione è da allarme!

21/02/2011 - Gruppo Consiliare TERRANUOVA PER LA LIBERTA'
Luca Trabucco, Leonardo Lucacci, Lucia Francalanci

lunedì 14 febbraio 2011

La prima assemblea di Terranuova per la Libertà: un grande successo di partecipazione dà l’avvio ad una nuova fase politica per Terranuova

L'assemblea di Terranuova per la Libertà: 
un grande successo di partecipazione dà l’avvio ad una nuova fase politica per Terranuova
L’assemblea di sabato 12 febbraio è stata per noi un momento importante ed efficace di confronto diretto con i cittadini. Possiamo dire che la nostra proposta ha riscontrato il pieno interesse dei cittadini, visto che hanno partecipato oltre un centinaio di persone. Nel corso degli interventi abbiamo evidenziato alcuni punti chiave delle posizioni e delle prospettive del nostro gruppo consiliare.
Abbiamo ribadito la chiara appartenenza politica al centro-destra e la fedeltà assoluta al programma elettorale (prettamente amministrativo) con cui ci siamo presentati. Accanto a questo abbiamo sottolineato gli aspetti fondamentali che hanno determinato la nostra scelta per Terranuova: la volontà di superare la visione partitica della politica per lasciare il passo all’impegno civico, andando non contro i partiti ma OLTRE questi; la necessità di basare il confronto politico sui contenuti e sui progetti cercando di superare le preclusioni partitiche; la determinazione ad avviare un nuovo modo di fare politica, con un confronto diretto e continuo con il proprio elettorato e con tutta la cittadinanza.
Le persone intervenute si sono dimostrate attratte e coinvolte da questa nuova prospettiva. E’ stato ampiamente condiviso che di fronte ad una amministrazione comunale che fa acqua da tutte le parti (nessuna opera pubblica, cattiva gestione della questione discarica, aumento delle tariffe, crescita della spesa corrente, aumento del personale …) occorre reagire con maggiore forza e determinazione affinché un cambiamento di rotta sia veramente possibile.
Il popolo di centro destra, forte del 36% raggiunto alle ultime elezioni, deve essere attore protagonista di questo cambiamento: deve andare oltre le propria identità di partito e aprire un dialogo proficuo con tutti coloro che intendono impegnarsi per invertire il trend di declino che sta vivendo Terranuova.
Questo dunque l’appello scaturito a conclusione dell’assemblea: l’apertura di un tavolo di confronto, un tavolo per Ricostruire Terranuova, aperto a tutte le forze politiche e non politiche sulle problematiche concrete che interessano il nostro comune e l’avvio di un percorso condiviso volto a costruire in maniera seria e credibile, nei tre anni che ci separano dalle elezioni, una positiva alternanza di governo per Terranuova.
14 febbraio 2011
Gruppo Consiliare Terranuova per la Libertà
Luca Trabucco, Lucia Francalanci, Leonardo Lucacci

giovedì 10 febbraio 2011

Amerighi fa pagare il conto ai cittadini: TIA aumento del 9%

Apprendiamo dalla stampa che il prossimo bilancio di previsione del Comune di Terranuova Bracciolini conterrà l'aumento della TIA (tassa sui rifiuti) del 9%.
Il Sindaco dichiara che questo incremento è giustificato “dall'aumento del costo del conferimento dei rifiuti in discarica.”
Ciò non è vero in quanto:
  • nel corso del 2010 il nostro comune ha incrementato la raccolta differenziata superando il 40%, quindi i rifiuti del cassonetto grigio (indifferenziata) si stanno sempre più diminuendo, con diretta conseguenza del costo del conferimento;
  • i volumi di conferito, causa la crisi che ancora imperversa, si sono ridotti.
Per Amerighi i costi di ammortamento e di gestione degli impianti di selezione e compostaggio sarebbero aumentati, pertanto il Comune dovrà compartecipare ritoccando la TIA. Peccato che tali impianti sono di proprietà della società privata TB Srl!
E' bene che i cittadini sappiano la verità! L'aumento della TIA è dovuto esclusivamente al fatto che sul bilancio del nostro Comune verranno a mancare entrate per circa € 500.000: € 200.000 per mancate entrate sul canone della rete del gas e € 300.000 per la riduzione del disagio ambientale, che è stato “donato” al Comune di San Giovanni V.no.
L'aumento della TIA del 9% è solo un primo passo verso un aumento più consistente che verrà fatto nel 2012, volto a trovare le risorse che proprio in quell'anno verranno a mancare per i motivi su esposti.
Questa purtroppo è la cruda verità!
Amerighi, insieme ai suoi assessori e la sua maggioranza (PD+SOCIALISTI+IDV), verrà ricordato dai nostri figli come il Sindaco “dilapidatore, il “terminatordi un comune che una volta ambiva ad essere uno dei meglio del Valdarno, ed ora non ne è altro che lo zerbino.
Infine, in un periodo come questo, di piena crisi per le famiglie, suona strano che la maggioranza del PD e dei SOCIALISTI continui a mettere le mani nel portafoglio dei cittadini!
10/02/2011 - Gruppo Consiliare TERRANUOVA PER LA LIBERTA'
Luca Trabucco, Leonardo Lucacci, Lucia Francalanci

Sversamento di percolato: giustificazioni di rito

Amerighi ancora una volta ha perso l'occasione di essere un sindaco all'altezza del ruolo che dovrebbe ricoprire, invece di redarguire la società per l'accaduto e prendere provvedimenti, ha pensato bene di ricorrere subito alla giustificazioni di rito senza prendere posizione. D'altra parte oramai Amerighi ci ha abituato al suo ruolo di estrema difesa delle società e non dei cittadini.
Comunque vorremmo lo stesso ricordare al Sindaco, che essendo in corso una denuncia da parte del Corpo Forestale dello Stato, sarebbe più opportuno da parte sua considerare bene il suo operato, visto che lui stesso ha letto e giustificato il rendiconto di CSAI ove si rivalutava “la necessità di provvedere a trasmettere un esposto alla procura competente , al fine di garantire con la massima autorità gli eventuali provvedimenti disciplinari del caso”. Bene visto che è stato accertato che lo sversamento di percolato è dovuto ad un errore di gestione, chiediamo al Sindaco per i suoi doveri assunti anche come ufficiale sanitario ed in qualità di primo cittadino, di fare lui stesso un esposto/denuncia verso la società CSAI, per l'eventuale danno ambientale arrecato, e tutelare finalmente i cittadini.
D'altronde ci appare strano che il comunicato del Corpo Forestale dello Stato (che alleghiamo qui sotto) in merito ad un precedente sversamento avvenuto nel mese di novembre, sia ritenuto non veritiero da parte della nostra amministrazione. Vorremmo però ricordare al Sindaco però che già in data 19/01/2010 Arpat durante un sopralluogo di monitoraggio del torrente Riofi, aveva rilevato due eventi improvvisi di torbidità dell'acqua, durati ciascuno per circa mezz'ora e dei quali non sappiamo più nulla.
Tali motivi ci spingono a chiedere al Sindaco di avere più cautela in merito e fare verifiche puntali senza ricorrere a frasi fatte o passategli, ma per far questo probabilmente dovremmo cambiare Sindaco.
Vedremo adesso se la volontà del Sindaco di fare “giustizia” sarà dimostrata anche verso chi ha prodotto lo sversamento.
10 febbraio 2011
Gruppo Consiliare Terranuova per la libertà
Luca Trabucco, Lucia Francalanci, Leonardo Lucacci

Il comunicato stampa del CORPO FORESTALE DELLO STATO DI AREZZO

RIFIUTI: AREZZO, NEL MIRINO DELLA FORESTALE LA DISCARICA DI PODERE ROTA

Dopo le denunce dello scorso novembre per emissione di odori molesti è la volta del titolare della ditta che gestisce la discarica, denunciato per immissione di percolato nelle acque superficiali del torrente Borro di Riofi

Comando Provinciale Arezzo

 
"Arezzo, 4 febbraio 2011 - Gli agenti del Comando Stazione Forestale di Loro Ciuffenna (AR) hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Arezzo il titolare della società che gestisce la discarica di Podere Rota, nel comune di Terranuova Bracciolini (AR). Dovrà rispondere del reato di gestione di rifiuti non autorizzata e in particolare dell'immissione di percolato (appartenente alla categoria rifiuti speciali) nelle acque superficiali del vicino torrente Borro di Riofi.
La vicenda risale allo scorso dicembre, quando un ingente quantitativo di percolato fuoriuscito da una tubazione della discarica si era incanalato nella rete di raccolta delle acque meteoriche per poi confluire nel Borro di Riofi.
Dalle indagini della Forestale è emerso che lo sversamento era stato provocato dal mancato spegnimento di una pompa adibita al riempimento delle autocisterne impiegate per smaltire il percolato di discarica.
Già a Novembre del 2010, in seguito ad un altro episodio di sversamento di percolato nello stesso torrente, il Nucleo Investigativo Provinciale di Polizia Ambientale e Forestale di Arezzo aveva denunciato per emissione di odori molesti i legali rappresentanti di due ditte operanti all'interno della discarica di Podere Rota nella gestione della stessa discarica e del relativo impianto di compostaggio."


venerdì 4 febbraio 2011

Il Presidente della CSAI Spa denunciato dalla Forestale. Amerighi: ora basta con le menzogne!


Il Presidente della CSAI Spa è stato denunciato dalla Forestale
Amerighi: ora basta con le menzogne!

In merito alla denuncia del Corpo Forestale nei confronti del rappresentante legale della CSAI di Podere Rota ci sentiamo traditi ancora una volta dall'operato del Sindaco Amerighi.
Difatti il Sindaco stesso ed il Presidente di Csai nello scorso dicembre erano venuti in Consiglio Comunale a riferire sullo sversamento del percolato nel borro di Riofi, cercando di additare un eventuale atto doloso verso terzi ignoti, scaricandosi da ogni responsabilità ed affermando comunque che trattasi di un caso unico. Oggi apprendiamo dalla stampa che la denuncia del CF verso CSAI è accertata dal mancato spegnimento di una pompa per il riempimento delle autocisterne impiegate per smaltire il percolato e che già nel novembre 2010 il Nucleo Investigativo del Corpo Forestale aveva già provveduto a denunciare le ditte operatrici, relativamente ad un altro episodio di sversamento.
Rileviamo con profonda amarezza che il Sindaco ed il Presidente hanno portato all'interno dell'aula consiliare spiegazioni non veritiere, cercando di deviare dalla realtà dell'accaduto e riportando l'evento come episodio singolo, mentre è presente un'altra denuncia. Ancora una volta tutti i consiglieri di maggioranza ed opposizione hanno dovuto assistere all'ennesima farsa e ad una ridicolizzazione del ruolo svolto dal consigliere comunale stesso; non è una questione di destra o sinistra ma è una questione di correttezza istituzionale che il Sindaco Amerighi mette sempre in discussione con il suo operato. Il Sindaco Amerighi, mentre donava 300.000 euro del nostro disagio a San Giovanni, non ha detto il vero sull'accaduto a noi consiglieri che siamo i rappresentanti degli interessi di tutta la cittadinanza.
Ed è intollerabile che un Sindaco, nella veste di primo cittadino, non si accerti veramente sull'accaduto e vada a sbandierare la prima “storiella” che gli raccontano, e soprattutto non abbia il coraggio o per meglio dire gli attributi per prendere una posizione forte in merito nel rispetto della collettività.

In virtù del fatto che il Consiglio comunale è stato sbeffeggiato, chiederemo immediatamente le dimissioni del Presidente, in quanto responsabile delle affermazioni rilasciate in Consiglio, ed una verifica sull'operato del Sindaco che ci appare, ma questo ormai da tempo, perdere di credibilità nei confronti di tutti.

Ai partiti di maggioranza PD, Socialisti ed IDV, paladini della filosofia politica teorica e mai concreta, chiediamo di assumersi le proprie responsabilità in quanto corresponsabili di questa situazione in quanto sostenitori attivi del Sindaco Amerighi.

04/02/2011 - Gruppo Consiliare TERRANUOVA PER LA LIBERTA'
Luca Trabucco, Leonardo Lucacci, Lucia Francalanci