mercoledì 30 marzo 2011

... ancora dal Consiglio Comunale del 30 marzo 2001

SOCIALMENTE … CI DISSOCIAMO

Non avremmo mai creduto che il declino portato a Terranuova da sette anni di Amministrazione Amerighi arrivasse a minare anche il sistema di protezione sociale di cui tanto si è vantata la maggioranza. Ma purtroppo siamo arrivati anche a questo.
Il bilancio di previsione 2011 dell’istituzione Le Fornaci – ovvero di tutto ciò che riguarda i servizi alla persona – è caratterizzato da un bel segno meno. La maggioranza si prodigherà a spiegare che è tutta colpa del governo centrale e del patto di stabilità. Ma se da una parte è vero che dei tagli sono stati necessari è altrettanto vero che dove e come tagliare è frutto di una scelta di cui chi amministra deve assumersi le responsabilità.
La scelta più eclatante-allarmante in questo settore è sicuramente la chiusura del Micronido, con una diminuzione di 16 posti, scelta giustificata come non più “economicamente compatibile”. E così il nido di Terranuova, finora vanto del nostro comune oltre i confini della provincia, cede alla dura legge dell’economia. Ma dov’è andata a finire la volontà dell’Amministrazione che nel 2009, avendo già esaurito la lista di attesa, proponeva il raggiungimento dei 100 posti? E perché pochi anni fa 16 bambini erano stati sufficienti ad aprire proprio la sezione del Micronido e oggi gli stessi 16 bambini non bastano per tenerlo aperto?
Ben vengano accordi last-minute con privati a risollevare le sorti del nido terranuovese! Rimane il fatto che il nostro comune ha valutato un servizio alla famiglia importante come l’asilo nido in termini di fredda convenienza economica mentre pochi mesi fa ha rifiutato di affrontare in tali termini questioni – prettamente economiche - come la cessione al Comune di San Giovanni di 300.000,00 € del disagio ambientale o come la cessione delle reti del gas! E non ha certo valutato la convenienza economica quando si è trattato di assumere altri due architetti!
Un’amministrazione attenta ai bisogni dei cittadini avrebbe dovuto creare condizioni dirette e indirette di sostegno alle famiglie, incrementando prima di tutto la flessibilità dei servizi! E invece si procede con tagli e tagliuzzi che oltre al nido investono qua e là i vari ambiti del sociale ma che, badate bene, non tagliano a tutti in egual misura!
Mentre infatti viene cancellata l’attività del Bibliobus e vengono fatte operazioni per diminuire indirettamente i contributi alle società sportive e alla Filarmonica che ha in concessione la scuola di musica comunale (tutte attività di alta valenza sociale ed educativa ad ampio raggio) - altre voci che riguardano iniziative culturali più di nicchia rimangono sostanzialmente invariate.
In contrasto con questo evidente “svuotamento” di significato delle funzioni sociali dell’Amministrazione, recependo alcune priorità dei cittadini, Terranuova per la Libertà ha presentato una mozione, in discussione il prossimo 6 aprile, in cui chiede che attraverso il CIAF si realizzi quella vasta rete di protezione sociale per cui il CIAF è stato creato, e attivando una più stretta collaborazione con la scuola, le società sportive e le varie associazioni che operano nel mondo giovanile si creino vere condizioni di sostegno alle famiglie e ai giovani.
30 marzo 2011
Gruppo Consiliare Terranuova per la Libertà
Luca Trabucco, Lucia Francalanci, Leonardo Lucacci

Dal Consiglio Comunale del 30 marzo sul Bilancio di Previsione per l'anno 2011

NEL 2009 AMERIGHI DISSE:

TERRANUOVA … UN PAESE DA AMARE


Ecco di seguito i principali tagli che il Centrosinistra per Terranuova (PD+SOCIALISTI+IDV) ha operato per il bilancio 2011:
  • Chiusura del Micronido - € 42.000,00
  • Chiusura Informagiovani - € 5.000,00
  • Diritto allo studio – taglio di € 3.600,00
  • Iniziative per minori e disagio minorile- taglio di € 30.000,00
  • Integrazione agli affitti per famiglie bisognose- taglio di € 10.000,00
  • Sussidi economici alle famiglie bisognose – taglio di €10.000,00
  • Contributi associazioni sportive, contributo per sport giovanile – taglio di € 25.000,00
  • Aumento della TIA: + 13,2% per le famiglie, + 6,2% per le imprese
  • Riduzione al 30% delle agevolazioni della TIA per bar e ristoranti
  • Eliminazione delle agevolazioni della TIA per i negozi di ortofrutta
Le nostre proposte alternative per evitare i tagli di cui sopra, per circa € 600.000,00:
  • Taglio di 3 stipendi da dirigenti (per circa € 350.000,00)
  • Revisione della convenzione del servizio associato con la Polizia Municipale di Montevarchi
  • Taglio sulla spesa per la cultura sul cinema, teatro, etc in quanto pensiamo che tali attività potranno essere compensate da interventi di privati
  • Taglio sulla spesa per la promozione del territorio, in quanto tale attività può essere mantenuta con accordi con la Provincia, la Camera di Commercio di Arezzo e le associazioni imprenditoriali (ASCOM, CONFESERCENTI, ETC)
  • Taglio sulla spesa per il Nucleo di Valutazione e per il Revisore dei Conti
Ovviamente se la Giunta Amerighi non avesse provveduto:
- ad assumere altri 2 architetti, arrivando a quota 7!
- a “regalare” € 300.000 del nostro Disagio Ambientale della Discarica al Comune di San Giovanni Valdarno
le risorse da risparmiare sarebbero potute essere inferiori

Gruppo Consiliare Terranuova per la Libertà
Luca Trabucco, Lucia Francalanci, Leonardo Lucacci

venerdì 25 marzo 2011

UN ERRORE DIMEZZARE LO SPORTELLO CUP DEL CAPOLUOGO

Appare evidente che l'accordo tra la Asl ed il Comune di Terranuova in merito alla riduzione di un operatore del CUP all'interno del distretto socio – sanitario abbia creato un palese disagio a tutta la cittadinanza. Espressione di tale disagio sono le numerose rimostranze e le interminabili code che i cittadini devono subire in attesa del proprio turno. Difatti siffatta scelta, precipitata improvvisamente dall'alto senza un benchè minimo preavviso, ha colto di sorpresa tutti ed evidenziato una scarsa programmazione in merito ed una mancanza di attenzione nei confronti del cittadino, il quale, dall'oggi al domani, si è trovato di fronte ad una incresciosa situazione di operatività. Quel che desta stupore, è il modo con il quale siamo arrivati a questo punto, perchè mentre era confermato il mantenimento del punto CUP all'interno di una delle farmacie del capoluogo, e la prossima apertura del punto CUP nella farmacia della Penna, da nessuna parte era trapelata l'eventualità della soppressione di un operatore all'interno del distretto socio-sanitario.
Ad oggi, grazie a questa scelta, ci troviamo in una situazione di disservizio, in quanto l'unico operatore rimasto presente all'interno del distretto, deve sopperire al sovraccarico di richieste degli utenti ed allo stesso tempo svolgere le ulteriori attività funzionali dei vari ambulatori, la farmacia del capoluogo, allo stesso tempo, dovrebbe garantire i livelli di operatività con le stesse risorse fino ad oggi messe a disposizione, e l'apertura del CUP della Penna non risolve certamente la problematica in essere poiché ampiamente al di sotto in termine di numero di prestazioni effettuate in confronto a quelle del capoluogo, ove la fruizione del servizio è decisamente più alta, vista la concentrazione della cittadinanza. Per tale motivo al prossimo Consiglio Comunale, proporremo una mozione al fine di eliminare tale disservizio, utilizzando la quota derivante dall'affitto del distretto socio -sanitario o altre risorse comunali, volta a ripristinare fino alla fine del 2011 il doppio operatore all'interno del distretto, aprire una campagna di informazione a favore del cittadino atta ad incentivare l'utilizzo dei CUP presenti all'interno delle farmacie, e consentire fin dal primo di gennaio 2012 alle farmacie stesse di organizzarsi in merito al servizio dotandosi di operatori interni mediante l'utilizzo di queste risorse aggiuntive a vantaggio della collettività.
In questa maniera avremo una seria programmazione nel rispetto dei cittadini, che non possono sopportare i disagi su servizi fondamentali alla persona.
Nella speranza che il Sindaco Amerighi ancora una volta risolva il tutto dicendo la frase celebre “NON E' COLPA MIA”.
Gruppo Consiliare Terranuova per la Liberta'
Luca Trabucco – Lucia Francalanci – Leonardo Lucacci

Mozione per intervento dell'Amm. Comunale sugli adolescenti

Terranuova Bracciolini, 23 Marzo 2011



IL CONSIGLIO COMUNALE
di TERRANUOVA BRACCIOLINI



PREMESSO

Che è interesse primario dell’Amministrazione
  • affermare la centralità della persona, tenendo conto della complessità dei bisogni dei singoli e delle famiglie e impegnandosi a dare risposte integrate e multidisciplinari
  • valorizzare le attività del volontariato, della cooperazione sociale e degli altri soggetti del privato sociale, favorendone lo sviluppo e la partecipazione anche attraverso attivazione di tavoli di confronto finalizzati all’analisi delle problematiche sociali esistenti nel proprio territorio che hanno difficoltà a emergere e a essere riconosciute dalle istituzioni
  • riconoscere il valore della programmazione delle proprie attività da realizzare attraverso il confronto con tutti i soggetti che esprimono interessi e rappresentano i cittadini e la Comunità

CONSIDERATO

Che nella comunità di Terranuova Bracciolini si rilevano importanti casi di disagio giovanile principalmente legati a situazioni di difficoltà di integrazione, rischio di marginalità ed episodi di “bullismo”, soprattutto nella fascia di età della scuola secondaria di primo grado;

Che tali casi di disagio emergono in primo luogo nel mondo della scuola ma si manifestano poi anche nei vari settori che coinvolgono il mondo giovanile (sport, musica, volontariato, ecc…);


SOTTOLINEATO

Che il Comune di Terranuova Bracciolini si è dotato negli anni passati del CIAF “Terra dove andare” – Centro Infanzia Adolescenza e Famiglia - che ha come obiettivo precipuo “quello di promuovere un’azione di prevenzione primaria proponendo interventi che possono influire sulla qualità della vita” e le cui attività “sono progettate e organizzate sulla base di una coerente e attiva ricerca di costruzione di una vasta rete di protezione e promozione sociale”.

TENUTO CONTO

Che in numerose occasioni e per molteplici motivazioni l’Amministrazione si trova ad interfacciarsi con la scuola e con altri enti, associazioni e soggetti privati, prime fra tutte le società sportive, che erogano servizi e attività rivolte ai giovani;

Che questa Amministrazione ha dichiarato particolare interesse a valorizzare quelle attività sportive rivolte ai minori e ai giovani con finalità ludico-educative, di socializzazione e di formazione;

RILEVATO QUINDI

Che risulta quanto mai necessario attivare un sistema integrato di interventi e servizi volti a sostenere giovani e famiglie direttamente e/o indirettamente coinvolti in situazioni di disagio quali rischio di marginalità, difficoltà di integrazione e bullismo;

Che il rapporto già esistente tra il Comune e la scuola e tra il Comune e le società sportive che utilizzano gli impianti sportivi comunali (così come anche tra l’Ente e altre società e associazioni con cui si rapporta) non può esaurirsi in uno scambio di “beni” bensì rappresenta una valida opportunità da cui partire per dare avvio ad una rete di cooperazione finalizzata ad affrontare in maniera integrata casi di disagio giovanile

Che il CIAF rappresenta un valido strumento per il coordinamento di tale operazione facendo da una parte da centro di raccolta delle informazioni provenienti dalla scuola, dalle società sportive, dalle famiglie e dai servizi sociali e individuando dall’altra con i vari interlocutori azioni coordinate volte al raggiungimento dell’unico obiettivo preposto

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

A prendere accordi con la scuola, con le società sportive e con le altre società e associazioni con cui si rapporta – se necessario anche mediante la sottoscrizione di appositi atti di concertazione – affinché si attivi una rete di cooperazione volta a
  • individuare e segnalare prontamente situazioni di disagio
  • agire in maniera integrata e coordinata in attività di prevenzione e/o di “gestione” del disagio

Ad individuare nel CIAF il punto di raccolta e coordinamento della suddetta rete




Gruppo consiliare “Terranuova per la Libertà”
Luca Trabucco
Leonardo Lucacci
Lucia Francalanci


Consiglio comunale a Terranuova Bracciolini per mercoledì 30 marzo 2011 ore 9,30


Mercoledì 30 marzo ore 9,30 e con   
prosecuzione il giorno 6 aprile 2011 
ore 18,00, Sala del Consiglio








Convocato il Consiglio comunale  a Terranuova Bracciolini  per mercoledì 30 marzo 2011 ore 9,30 e con prosecuzione il giorno 6 aprile 2011 ore 18,00, Sala del Consiglio.

Gli  argomenti all'ordine del giorno:

- Nomina scrutatori e lettura dei verbali della seduta consiliare del 29/11/2010;

- Approvazione Piano delle valorizzazioni e alienazioni del patrimonio immobiliare ai sensi dell'art. 58 della Legge 133 del 06/08/2008; immediata esecutività; relatore il Vice Sindaco Faleppi Katia;

- Approvazione Programma triennale delle opere pubbliche 2011-2012-2013 includente anche l'elenco annuale dei lavori da realizzarsi nell'anno 2011; immediata esecutività; relatore il Vice Sindaco Faleppi Katia;

- Modifica al Regolamento per l'applicazione della tariffa per la gestione dei rifiuti solidi urbani ed assimilati;  relatore Ass. Magini Alessio;

- Esame ed approvazione Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2011 con allegati: Relazione previsionale e programmatica e Bilancio pluriennale 2011-2012; immedita esecutività; relatore Ass. Magini Alessio;

- Approvazione Regolamento per l'erogazione degli interventi e dei servizi sociali; relatore Ass. Faleppi Katia;

- Modifica Statuto Centro Pluriservizi Spa; immediata esecutività; relatore Ass. Magini Alessio;

- Modifica al Regolamento di Polizia locale; immediata esecutività; relatore Ass. Fratini Elena;

- Adeguamento del Piano ed approvazione del nuovo Regolamento per l'esercizio delle attività di commercio su aree pubbliche; immediata esecutività;  relatore Ass. Chienni Sergio;

- Regolamento per la celebrazioni dei matrimoni civili ; immediata esecutività;  relatore Ass. Fratini Elena;




- Nomina scrutatori;

- Comunicazioni, interrogazioni, interpellanze, mozioni, o.d.g.;

- Modifica tracciato strada vicinale della Penna; relatore Ass. Faleppi Katia;

- Approvazione Regolamento per la gestione dei servizi cimiteriali del Comune di Terranuova Bracciolini; immediata esecutività;  relatore Ass. Di Ponte Mauro;

- Determinazione in merito alle osservazioni pervenute e approvazione variante al Piano strutturale e al Regolamento Urbanistico ai sensi degli artt. 15,16 e 17 della Legge Regionale 3 gennaio 2005 n. 1 "Norme per il governo del territorio"; in attuazione del Piano delle attività estrattive, di recupero delle aree escavate e riutilizzo dei residui recuperabili della Provincia di Arezzo ( P.A.E.R.P)  approvato con deliberazione Consiglio provinciale n. 48 del 14.04.2009; immediata esecutività;  relatore Ass. Chienni Sergio;

- Osservatorio permanente sulle aree estrattive del Comune di Terranuova Bracciolini. Individuazione dei due rappresentanti  del Consiglio comunale da parte del Consiglio comunale; immediata esecutività; relatore Ass. Magini Alessio;

- Approvazione variante al Piano comunale di classificazione acustica approvato con D.C.C. n. 70 del 27/10/2005 ai sensi degli art. 5 della Regionale 1 dicembre 1998 n. 89 "Norme in materia di inquinamento acustico" ; immediata esecutività;
relatore Ass. Chienni Sergio;

- Determinanzione in merito ai contributi pervenuti e approvazione Piano di recupero in area di trasformazione e recupero urbano sottozona BC TER 37 capoluogo e contestuale variante al R.U. vigente ai sensi dell'artt. 16 e 17 della L.R. 03/01/2005 n. 1 ( ex comparto BC TER 11) ; immediata esecutività;  relatore Ass. Chienni Sergio;

- Adozione Piano di lottizzazione residenziale per l'attuazione del comparto C TER 11 (  ex C Ter 06) nel capoluogo e contestuale variante al Regolamento Urbanistico vigente ai sensi degli artt. 16 e 17 della L.R. 03/01/2005 n. 1; immediata esecutività; relatore Chienni Sergio; 

giovedì 17 marzo 2011

Power – One : la verità è sul piatto

Power – One : la verità è sul piatto

Il Decreto Legge sul fotovoltaico apre una fase delicata che coinvolge la gestione delle aziende che operano nel settore delle energie rinnovabili, in particolar modo la nostra Power-One azienda leader nel settore. Certamente il ricorso agli incentivi ha rappresentato una fonte di opportunità di diversificazione di reddito rivolto ad uno sviluppo sostenibile per tanti soggetti, pubblici e privati, ma non era un segreto di Pulcinella che tale metodologia incentivante con queste caratteristiche, difficilmente avrebbe potuto protrarsi nel tempo per due motivi specifici:
1) gli alti incentivi concessi fino ad oggi dallo Stato Italiano, presupponevano una spesa troppo elevata per i bilanci pubblici, basti confrontare gli incentivi di Francia e Germania, e dovevano avviarsi ad un corretto adeguamento calibrato sulle nostre disponibilità;
2) l'alta redditività degli investimenti aveva favorito la nascita di aziende create appositamente al fine di speculare sugli incentivi statali.
Pertanto che il Governo prima o poi avrebbe rivisto il sistema incentivante era più che prevedibile.
E' opportuno però come forza politica, nello stesso momento in cui esprimiamo la nostra solidarietà e una presa di posizione a favore dei lavoratori della Power-One e del Consorzio Terranuova, i quali giustamente sono scesi in piazza a difesa del proprio posto di lavoro, indicare anche delle possibili strade da percorrere senza scadere nel vuoto proposto dal Pd Terranuovese che ancora una volta è pronto a farsi bello sui problemi altrui, ma incapace di portare avanti una posizione politica seria e ferma sulla materia degli incentivi. In tale senso, il Gruppo Terranuova per la Libertà, basandosi sulla realtà delle cose, e confermando la propria posizione a favore delle energie rinnovabili, esprime sul Decreto suddetto forti perplessità derivanti dall'incertezza sulla durata degli incentivi, ma al tempo stesso crede fermamente nella necessità di adeguare in ribasso gli incentivi odierni ed alzare il tetto massimo di produzione di energia da fonti rinnovabili, come altri stati europei hanno già fatto, agevolando una giusta proporzione tra costo dell'impianto fotovoltaico ed un consono incentivo.
Questo comporterebbe un minor onere per l'investimento a vantaggio di una ridotta incentivazione legata alla spesa pubblica. Allo stato attuale, inoltre, il Governo dovrebbe intervenire allungando il periodo di mantenimento dei vecchi incentivi allo scopo di consentire alle aziende ed ai privati che hanno già avviato gli investimenti ed hanno attinto ai finanziamenti bancari, di collaudare gli impianti.
Occorre, però, essere realisti e precisare, al fine di evitare equivoci che la Power-One realizza commesse a livello mondiale, e che già prima del Decreto Romani, 250 lavoratori dell'azienda in qualità di interinali avevano perso il proprio posto di lavoro. Di fronte a tale perdita di posti di lavoro non abbiamo visto nessuna presa di posizione da parte del PD Terranuovese in difesa dei lavoratori , incapace di aprire un qualsiasi tavolo di discussione con l'azienda stessa, e continuando a vendere fumo enfatizzando il sistema impresa Terranuova come fiore all'occhiello ed esempio di eccellenza, solamente per gongolarsi davanti alla “carovana” del Presidente della Regione Rossi.
Il Sindaco e la maggioranza hanno mostrato una palese incapacità amministrativa sullo sviluppo imprenditoriale, non riuscendo a sbloccare le zone industriali di Valvigna individuate nel pessimo Regolamento Urbanistico, lasciando ferme al palo le aziende che avevano intenzione di investire generando posti di lavoro. Per di più non sono stati capaci di imporre con la forza politica, di cui tanto si vantano, la realizzazione della indispensabile bretella di collegamento tra la SR 69 ed il casello autostradale, fonte ulteriore di innumerevoli opportunità imprenditoriali, liberando la zona dal fantomatico progetto del parco fluviale voluto dal Sindaco e progettato dal nostro “caro” Architetto Casamonti. Si parla della necessaria diversificazione aziendale, di posti di lavoro, o pensate che il Comune possa assumere tutti e magari in qualità di architetti...
Sicuramente da lei Sindaco, non essendo un grande condottiero, non ci aspettavamo la frase “qui si fa l'Italia o si muore ”, ma neanche di vedere “ qui si fa Terranuova con due marciapiedi ”.... a conclusione della sua, e di tutta la maggioranza, irrealizzabile campagna di opere pubbliche... ed ora chi si dovrebbe vergognare quando la verità è messa sul piatto??

16/03/2011- Gruppo Consiliare TERRANUOVA PER LA LIBERTA'
Luca Trabucco- Lucia Francalanci- Leonardo Lucacci

lunedì 14 marzo 2011

LA FAVOLA DI AMERIGHI NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE



LA FAVOLA DI AMERIGHI NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE

Apprendiamo, ormai senza stupirci, della presa di posizione del Sindaco Amerighi sulla questione Power-One , oggetto secondo lui di strumentalizzazione da parte dell'opposizione.
In merito riaffermiamo la nostra solidarietà e partecipazione ai lavoratori dipendenti dell'azienda e la nostra disponibilità a manifestare in maniera determinata l'esigenza di tutelare il lavoro e l'indotto derivante dalla Power-One.
Per di più con il senso di responsabilità che lei chiede agli altri ma del tutto estraneo alla sua persona, ribadiamo la necessità che il Governo riveda il testo relativo agli incentivi fotovoltaici, cercando di favorire l' equilibrio tra costo degli impianti ed incentivi connessi.

Purtroppo ancora una volta il Sindaco evidenzia la sua scarsa capacità politica ed ha perso un'ulteriore occasione politica, poiché invece di raccogliere la sfida nel portare avanti scelte per noi indispensabili volte allo sviluppo delle altre nostre zone industriali (posti di lavoro), ancora una volta ripropone l'immobilismo e la mancanza di capacità amministrativa.
Una città come Terranuova, oggi, vive una crisi doppia, la prima data dal sistema economico, e la seconda data dal sistema amministrativo locale.
Una amministrazione Amerighi inconsistente, totalmente priva della benchè minima programmazione con la sola prospettiva del tirare a campare, sempre più isolata in una collaudata strategia del “non è colpa mia”.....ed invece di colpe e di responsabilità ce ne sono, basti pensare alla faraonica campagna di opere che doveva realizzare tramite un impensabile mutuo da dieci milioni “strozza bilancio” che lei ha abbandonato solo di fronte alla realtà delle cose, al disastroso Regolamento Urbanistico che vede solo lei, neanche la maggioranza, come estremo difensore, ai lavori pubblici fermi al palo quali Viale Piave, Centro Storico ,Frazioni, all'assunzione continua di ulteriori Architetti all'interno della già costosa macchina comunale per causa sua, all'aumento della Tia dopo aver donato 300.000 euro a San Giovanni (lo spieghi ai cittadini) alla vendita delle reti del gas, fonte di redditività, per logiche politiche lontane del vero interesse della città..e chi più ne ha più ne metta...

Di tutto questo scempio di chi è la responsabilità?

Ecco le facciamo questa domanda in modo che si possa preparare e scaricare le colpe su qualcuno onde evitare e non sia mai che si assumi la responsabilità del suo fallimento politico – ammnistrativo e che tutto ad tratto si svegli dal suo mondo delle meraviglie.

Le favole, comunque, hanno sempre un lieto fine, e lei può darlo alla maggioranza dei cittadini
andandosene a casa....

14/03/2011 - Gruppo Consiliare TERRANUOVA PER LA LIBERTA'
Luca Trabucco, Leonardo Lucacci, Lucia Francalanci
www.terranuova.blogspot.com

mercoledì 9 marzo 2011

Power-one e la crisi del sistema impresa

La situazione di incertezza che oggi vive l'azienda Power-One alimenta un senso generale di preoccupazione nel nostro comprensorio, soprattutto nei confronti dei posti di lavoro occupati e dell'indotto che ne deriva. Preoccupazione soprattutto rivolta verso quelle persone che vivono del proprio lavoro all'interno dell'azienda e che oggi attraversano un momento di forte ansia legata alle sorti della Power-One.
Al di là delle semplici appartenenze politiche appare più che significativo una presa di posizione comune a difesa del nostro sistema aziendale e delle prerogative che esso comporta.
Però occorre essere realisti sulla vicenda, poiché fino adesso sembrava che il sistema impresa di Terranuova fosse infallibile, mentre in verità e' un sistema che si regge su alcune grosse aziende di settore che sicuramente, ad oggi, sono indispensabili ma che non risolvono la problematica legata ai posti di lavoro. A sostegno di tale analisi, occorre ricordare che già prima alla fine del 2010, la Power-One aveva iniziato a ridurre il personale interinale non rinnovando i contratti trimestrali.
Contratti trimestrali che devono e dovrebbero essere considerati come elemento di aiuto provvisorio, ma non come soluzione definitiva di tutte le problematiche legate al mondo lavorativo come l'Amministrazione Amerighi ha paventato, perchè comunque con tale tipoligia di contratto veniva assicurato un lavoro ed un relativo stipendio a breve termine, senza garantire una stabilità e una tranquillità sociale dei lavoratori.

Oggi purtroppo le vicende legate alla Power-One , mettono a nudo le palesi difficoltà del nostro sistema impresa di Terranuova, che ostinatamente qualcuno ha continuato ad esaltare.
Terranuova non è un isola felice ove la crisi non ha avuto seguito, basti pensare ai vari settori che oggi si trovano in gravi difficoltà, ma è una città che diversamente da altre realtà con una seria programmazione, che fino adesso è mancata, può ambire a ritornare elemento trainante di tutto il Valdarno. Di tutto ciò l'attuale amministrazione deve fare mea culpa perchè non è esente da responsabilità, in quanto non ha avuto la lungimiranza di provvedere a sbloccare le zone aziendali individuate nel Regolamento Urbanistico che dovevano essere fonte di sviluppo di nuovi posti lavoro, agevolando quelle aziende interessate ad investire nel nostro Comune, oggi al palo, e consentendo una positiva diversificazione d'impresa.

Per tale motivazione auspichiamo una forte presa di posizione da parte di tutti a difesa della vicenda rappresentata dalla Power-One ma allo stesso tempo chiediamo con forza una vera programmazione da parte dell'attuale Amministrazione, finora assente, volta a far partire la nuova zona industriale di Valvigna e la relativa bretella di collegamento al Casello autostradale, opportunità di ulteriore crescita imprenditoriale e del mondo lavorativo nel nostro comprensorio.
Scelte che Amerighi ha sempre demandato ma che oggi diventano indispensabili, sempre che Terranuova sia ancora in grado di decidere per il suo territorio e sempre che questa amministrazione sia in grado di farlo...

09/03/2011 - Gruppo Consiliare TERRANUOVA PER LA LIBERTA'
Luca Trabucco, Leonardo Lucacci, Lucia Francalanci