Testo modificato e corretto rispetto alla vicenda dell'ex Assessore alle Cave e all'Ambiente Ettore Ciancico.
Pubblichiamo uno degli interventi del nostro gruppo al Consiglio Comunale del 7 giugno, dove si è discusso della situazione politico-amministrativa del nostro Comune, a seguito delle informazioni pervenute dalle dimissioni dell'Assessore Alessio Magini.
Mai come in questo momento è necessario fare un riassunto di questi due anni del secondo mandato di Amerighi.
Nonostante che lo scandalo degli ex-macelli coinvolga il più alto dirigente del nostro Comune, dirigente nominato dal Sindaco nel suo primo mandato, Amerighi si è voluto ricandidare anche se dal punto di vista politico non sembrava opportuno. Ma egli aveva ragione visto che il PARTITO DEMOCRATICO lo ha appoggiato e, con lui, gli altri partiti della coalizione che sono i SOCIALISTI, SEL e l'ITALIA DEI VALORI. Tutti hanno condiviso la volontà di Amerighi.
Il secondo mandato di Amerighi inizia già con il piede sbagliato, in quanto ha una grave eredità politica, parte integrante del suo progetto amministrativo, e così composta:
la nomina della dirigente che incaricherà di seguire l'aspetto più importante del nostro Comune, cioè l'urbanistica;
l'aver portato l'architetto Casamonti affidandogli i progetti più importanti di Terranuova;
l'essere Sindaco mantenendosi la delega all'Urbanistica.
Il nostro Comune è di piccole dimensioni, non è Firenze e nemmeno Arezzo, e un Sindaco, come Amerighi, che ci si dedica a tempo pieno deve essere in grado di capire cosa accade, tanto più in un settore delicato come l'urbanistica, di cui si è tenuto la delega. Eppure succede che la dirigente all'urbanistica del Comune viene coinvolta in uno scandalo con l'architetto Casamonti, portando il nostro Comune sulle cronache giudiziarie di tutta la stampa nazionale!
Nonostante questo Amerighi non si vuole assumere alcuna resposabilità politica e forza la base del suo partito per farsi ricandidare per il secondo mandato per continuare a gestire il Comune.
Ma la domanda è: come vuole gestire il Comune? Lo vuole gestire come nel primo mandato, cioè con quei valori e con quelle modalità con cui è arrivato a nominare la Montefusco, ad affidare l'incarico all'architetto Casamonti, ad incaricare l'arch. Sorricaro (quella della scuola materna), oppure Amerighi vuol cambiare registro?
Perchè il punto importante politico è questo.
Nel corso di questi due anni, al di là della completa immobilità di questa Amministrazione Comunale, per cui non si realizzano opere pubbliche ad eccezione della scuola materna con tutte le difficoltà del caso, o la realizzazione di tre o quattro marciapiedi del Centro Storico, nella pressochè totale immobilità dell'azione amministrativa della seconda Giunta Amerighi, questo Sindaco si trova coinvolto in una situazione alquanto strana: le dimissioni dell'Assesssore all'Ambiente, non Magini, ma Ettore Ciancico.
Il Consiglio Comunale rileva l'esistenza di un conflitto d'interessi: L'Assessore è infatti direttamente interessato agli sviluppi estrattivi di quell'area, dice lui in modo inconsapevole in quanto si è ritrovato "suo malgrado" un pezzo della sua terra inserita nel Piano Cave (votato nella precedente legislatura).
Ma il Sindaco di fronte a tutto ciò non vuole assolutamente che l'Assessore Ciancico si dimetta, arrivando a scontrarsi con i suoi consiglieri di maggioranza, che incalzati da noi dell'opposizione, volevano le dimissioni dell'Assessore.
Solo dopo un mese di tira e molla il Sindaco è costretto a ritirare la delega delle cave facendo di fatto dimettere Ciancico.
Anche in questo caso si ripete la matrice di valori che il Sindaco aveva applicato in precedenza per lo scandalo degli ex-macelli. Egli infatti pur di fronte ad una palese irregolarità, invece di prendere una decisione forte, come il ritiro immediato delle deleghe dell'Assessore Ciancico cerca di coprire lo scandalo tenendo all'oscuro i suoi consiglieri (infatti il caso Ciancico scoppia grazie all'iniziativa del capogruppo Luca Trabucco).
A metà del 2010 scoppia il caso della discarica. E' bene chiarire che questo argomento, al di là delle questioni ambientali e di quelle della gestione del ciclo dei rifiuti, è importante dal punto di vista economico. Dietro ad esso infatti ballano diverse decine di milioni di euro! Concedere l'ampliamento della discarica o non concederlo, pur garantendo in tutti e due modi la ricezione dei rifiuti della sola Ato Sud, implica una forte differenza economico-finanziaria per i diversi soggetti coinvolti, ovviamente ciascuno con i propri legittimi interessi ma che possono però contrastare con quelli della comunità.
A riprova della delicatezza dell'argomento discarica e del suo ampliamento voglio ricordare che esso è stato volutamente tenuto sottotraccia nella campagna elettorale di Amerighi e dalla sua maggioranza. L'argomento non viene toccato assolutamente nel programma elettorale di Amerighi.
Ma nel settembre 2010 viene fuori il problema dei pozzi inquinati che si trovano nell'area circostante la discarica, assieme al problema degli odori che già esisteva da quasi due anni.
In questo quadro Alessio Magini accetta la delega all'ambiente del dimissionario Ciancico.
Siamo nel momento in cui si stava svolgendo la delicatissima Conferenza dei Servizi per la Valutazione Integrata Ambientale sull'ampliamento della discarica e il Sindaco, invece di impegnarsi per tutelare l'interesse pubblico e la salubrità dell'ambiente circostante la discarica, tiene per se informazioni importanti, proprio nello stesso momento in cui, noi dell'opposizione, stavamo chiedendo al Sindaco se la salute dell'ambiente era messa a repentaglio dalla discarica e se erano segnalati problemi dagli enti preposti al controllo ambientale e sanitario. Il Sindaco non solo risponde che andava tutto bene, ma addirittura non gli è passato neanche per l'anticamera della sua coscienza di informarci che l'USL aveva scritto dell'esistenza di pozzi inquinati e che era stato prescritto il divieto dell'utilizzo dell'acqua dei pozzi.
La domanda è perchè il Sindaco si comporta così? Che interessa ha ad occultare queste informazioni?
Ebbene, la risposta è giunta, inaspettata, proprio da chi è stato fianco a fianco con il Sindaco nella “stanza dei bottoni”.
Ha risposto colui che ha avuto la delega alle società partecipate e quindi ha avuto modo di vedere come funziona veramente la CSAI Spa. Come sono gestiti i rapporti tra i rappresentanti nominati dal Sindaco (ovvero il Presidente del CdA e un consigliere di amministrazione) e le società private che tramite STA Srl esprimono l'Amministratore Delegato.
Ha risposto chi fino a ieri ha avuto la delega all'Ambiente e che quindi ha avuto modo di vedere come sono gestiti i rapporti, in materia di rifiuti, tra il nostro Comune e l'Ato Sud, tra il nostro Comune e la Provincia di Arezzo.
Credo che si sia capito, la risposta ce l'ha data proprio l'Assessore Alessio Magini e l'ha scritto a chiare lettere nella sua lettera di dimissioni.
Alessio Magini in sostanza ha confermato, forse involontariamente, che nel corso di questi due anni di secondo mandato, il Sindaco Amerighi non ha cambiato registro e ha continuato a comportarsi, a fare scelte, ad applicare quella matrice di valori che ha utilizzato prima per nominare la Montefusco e incaricare Casamonti.
Alessio Magini ha scritto che è fallito il programma politico per cui si era candidato, quello del Centrosinistra per Terranuova. Ha denunciato l'assenza di fiducia che il Sindaco gli ha dimostrato, facendolo trovare, forse più volte, di fronte a fatti compiuti, cosa tra l'altro recentemente confermata in Consiglio Comunale anche dall'Assessore Di Ponte e dalla Vice-Sindaco Faleppi.
Ma soprattutto Alessio Magini mette in luce il motivo per cui Amerighi si sia voluto “forzatamente” ricandidare, ovvero perchè garante politico di terzi, che non rappresentano gli interessi dei nostri cittadini, che una volta eletto Sindaco nel suo secondo mandato non avrebbe messo bastoni fra le ruote nel processo di concessione dell'autorizzazione all'ampliamento della discarica.
Chi sono questi terzi? Sono coloro che sono stati favoriti da un totale rapporto di subalternità dell'Amministrazione Comunale nei confronti dell'azione svolta dal management della società partecipata CSAI Spa, rapporto di subalternità che arriva addirittura a permettere un conflitto di interessi grosso come una casa, quanto meno politico, tra una società privata controllante di CSAI Spa per l'affidamento di un importante lavoro.
Lo denuncia lo stesso Alessio Magini! E come potete voi consiglieri del PD, dei SOCIALISTI e di SINISTRA, permettere che un così colossale conflitto di interessi avvenga proprio in un'amministrazione di centrosinistra.
Come glielo spiegate ai vostri elettori la differenza di coerenza politica tra un Berlusconi pieno di conflitti di interesse, quotidianamente attaccato da Bersani, da La Repubblica e un Amerighi che nella propria città permette di fare i comodi suoi ai poteri forti del Valdarno?
Fino a ieri questo argomento era sottaciuto, soprattutto perchè per noi consiglieri di opposizione era impossibile acquisire gli elementi e le informazioni di una tale situazione. Ma ora il problema politico è stato posto con nome e cognome proprio da Magini, uno dei principali rappresentanti del PD di Terranuova e non si può far finta di nulla.
I consiglieri di maggioranza, salvo imprevisti, continueranno a sostenere e votare tutti gli impicci proposti, anzi “imposti” da Amerighi, visto le confessioni di Alessio Magini. Ma essi sanno che con l'uscita di Alessio Magini si è verificata un'importante frattura nel PD, non sanabile se non con le dimissioni di Amerighi.
I consiglieri di maggioranza sanno che continuando a sostenere Amerighi ipotecheranno una loro probabile rielezione, visto che la maggiorparte del consenso elettorale del PD è con Magini.
Ma essi sanno anche che altri tre anni di Amerighi saranno deleteri per Terranuova, oltre che affosseranno il consenso del Centrosinistra, che arriverà alla scadenza ulteriormente spaccato.
Ma i consiglieri di maggioranza hanno la soluzione a tutto ciò: rendere Amerighi politicamente incapace, dotarlo di tutori politici che lo seguiranno in ogni sua mossa pronti ad intervenire ad ogni sbandata.
Questo è stato anche scritto in sostanza nel manifesto ora affisso dal PD.
Peccato che la realtà sia un'altra.
Amerighi è il Sindaco e per la legge è dotato di tutti i poteri di nominare chi gli pare, di compiere gli atti, convenzioni, etc che gli pare. Può continuare a permettere, sempre politicamente, ulteriori conflitti di interesse.
Consiglieri di maggioranza volete un banco di prova di tutto ciò: l'Unione dei Comuni tra Terranuova, Montevarchi e San Giovanni.
Noi dell'opposizione siamo contrari e sappiamo che lo è anche la stragrande maggioranza del PD, così come molti di voi che sedete nei banchi di maggioranza. Ma il Sindaco Amerighi è a favore, ha già firmato un protocollo, ci ha già presentato una bozza di convenzione e soprattutto deve rispondere e si deve far garante per quei poteri forti di cui è espressione e per cui si è dovuto ricandidare.
Cosa fate? Gli impedite di partecipare ad ogni riunione con gli altri Comuni coinvolti nell'Unione? Gli impedite di andare a cene riservate con VIP politici e economici, quelle in cui vengono presi gli accordi preliminari, a cui non sarete invitati? In sostanza gli impedirete di frequentare coloro che ci hanno portato Casamonti, la Montefusco, la Sorricaro e hanno fatto dimettere Alessio Magini?
Una cosa è certa. Qui c'è un Sindaco che è politicamente sempre più debole e che per stare aggrappato alla poltrona è ormai sempre più costretto a svendere politicamente tutto ciò che ha.
Assomiglia sempre più ad “un pollo da spennare”, sempre più ricattabile di fronte ad una minaccia di dimissioni di qualche consigliere che si può “guadagnare” con una delega (l'Ambiente per esempio) e una bella fetta di potere.
Un Sindaco così non ne ha bisogno Terranuova.
Terranuova ha bisogno di cittadini impegnati in politica coraggiosi, che sanno riconoscere quando è il momento di staccare la spina, per il bene di Terranuova.
Grazie.
Gruppo Consiliare Terranuova per la Libertà
Terranuova Bracciolini, 7 giugno 2011